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Rousseau spiega Rousseau: come funziona il voto sulla piattaforma M5S

Al di là del risultato del voto (positivo per Matteo Salvini) che si è tenuto lunedì scorso sulla piattaforma del Movimento 5 Stelle, molte sono state le critiche sia da parte di addetti ai lavori che da parte dei militanti sulla fruibilità, sicurezza ed efficienza della piattaforma online del Movimento 5 Stelle. Durante le operazioni di voto, infatti, sono stati segnalati rallentamenti e difficoltà di accesso, e qualcuno si è domandato se non ci fosse in corso un nuovo attacco hacker.

A rassicurare e a rispondere a tutti questi dubbi è stata Enrica Sabatini a nome dell’Associazione Rousseau, che intervistata dall’AdnKronos ha spiegato che non ci sono rischi di manipolazione del voto – come detto da alcuni politici sia dell’opposizione che di maggioranza -, né dispersione di voti a causa del malfunzionamento del sito. “Nel corso degli anni – ha detto Sabatini – ci siamo affidati a società che hanno certificato i processi di voto all’interno della piattaforma Rousseau. Oggi ci avvaliamo anche della verifica notarile dei risultati del voto. Stiamo lavorando per utilizzare in futuro il sistema blockchain che permetterà di avere una certificazione distribuita”. Tutto in sicurezza, insomma, e in futuro sarà anche meglio.

Alcuni degli iscritti a Rousseau, però, non sono riusciti a votare, ma la spiegazione è meno complottista di quanto si possa pensare, sostiene Sabatini. “Nella giornata di ieri (lunedì, ndr) abbiamo avuto delle code ai seggi virtuali, poi risolte, che hanno rallentato in mattinata in voto. Rallentamento causato anche da un sovraccaricamento di richieste causato da DDos che il sistema ha schermato. Durante tutta la giornata hanno votato oltre 52 mila iscritti, la votazione in singola giornata più partecipata della storia del Movimento 5 Stelle”. “Oggi, grazie a un potenziamento dei servizi di supporto agli iscritti, riusciamo ad evadere le richieste in un tempo medio di 48 ore – aggiunge Sabatini -. Nello scorso weekend, con l’annuncio della votazione sul caso Diciotti, si è verificato un incremento particolarmente elevato di richieste ed abbiamo dato la priorità a chi aveva diritto di votare durante la consultazione. Da oggi abbiamo cominciato a rispondere a chi invece ci ha contattato per effettuare una nuova iscrizione o capire come accedere alla piattaforma”.

La militante del Movimento 5 Stelle (già consigliera comunale con i 5 Stelle a Pescara), nonché socia dell’Associazione Rousseau, ha poi sottolineato la portata storica della consultazione, che ha visto la partecipazione al voto di 52.417 iscritti, un record nella storia di Rousseau. “52 mila persone iscritte a una forza politica hanno potuto esprimersi in un solo giorno tramite una consultazione interna. Siamo davanti a un record di partecipazione democratica. Per fare un paragone italiano, il Partito democratico ha impiegato circa 20 giorni per far votare i propri iscritti lo scorso gennaio (189.101)”. “Anche guardando all’estero – aggiunge – possiamo dire che si sia trattato di un record: nemmeno Podemos, che utilizza sistemi di democrazia diretta, ha mai avuto così tanti iscritti votanti in un giorno”.

Ultimo, ma non meno importante, tema toccato, quello della rendicontazione delle donazioni fatte dai parlamentari 5 Stelle all’Associazione Rousseau. Con un post su Facebook, infatti, la senatrice Elena Fattori si era domandata dove andassero a finire i 300 euro al mese che ogni parlamentare del Movimento deve versare proprio all’Associazione Rousseau. “Tutti gli esponenti dei gruppi parlamentari di Camera e Senato del Movimento 5 Stelle ricevono tutta la documentazione relativa ai versamenti da loro effettuati all’Associazione Rousseau che si occupa dello sviluppo e supporto delle piattaforme informatiche del Movimento 5 Stelle. Ricordo che tale associazione è senza scopi di lucro e che è cosa diversa da Casaleggio Associati”, ha precisato Sabatini, la quale ha poi aggiunto che “tutti i bilanci dell’Associazione Rousseau sono pubblici sul nostro sito e prossimamente pubblicheremo anche quello relativo al 2018. Ai parlamentari è stata anche dedicata una giornata di approfondimento nel mese di dicembre dove hanno potuto avere tutti i chiarimenti del caso”.

Intanto nella giornata di ieri sono stati lanciate alcune nuove funzionalità sulla piattaforma, come “Open candidatura”, attraverso cui candidarsi per gli appuntamenti elettorali, poi “Open comuni”, che consente di creare liste del Movimento nei vari comuni, una sezione per le segnalazioni al collegio dei Probiviri. Le altre due funzioni sono invece di supporto agli utenti: da una parte la possibilità di chattare su Facebook con un tecnico per risolvere qualsiasi problema tecnico, e la sezione delle Faq, ossia le risposte alle domande più frequenti.

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