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Non solo D&G. La Cina prende di mira Zara

Sui social network è esploso un nuovo scandalo, molto simile a quello accaduto contro il marchio italiano Dolce & Gabbana. Questa volta il bersaglio degli utenti è la spagnola Zara. Con l’hashtag “Un insulto per la Cina” si accusa all’azienda di volere imporre modelli di bellezza occidentali, dopo che è stata usata la fotografia di una modella cinese con lentiggini nella promozione della linea di cosmetici.

Jing Wen, che ha sfilato per marchi come Chanel, Dior e Prada, ha posato per Zara con le labbra truccate e le piccole macchie sul viso.

L’ondata di critiche ha invaso nelle ultime ore il social network cinese Sina Weibo. Secondo il quotidiano The New York Times, molti utenti criticano la scelta che rappresenta “standard di bellezza asiatici in Occidente, molto diversi a quelli cinesi”. Altri ricordano che le donne asiatiche non hanno le lentiggini ed esprimono la scelta di non comprare più nulla da Zara come protesta.

La polemica non si limita alla rete. Anche i media tradizionali hanno aperto il dibattito. Il quotidiano China Daily, ad esempio, sostiene che esiste un eccesso di sensibilità e una mancanza di fiducia culturale, invitando ad aumentare i canoni di bellezza cinese.

Da quanto si legge sul sito Business Insider, Zara ha immediatamente chiarito che non voleva mancare di rispetto agli asiatici (la lezione di D&G è servita). La sede cinese dell’impresa di Inditex ha chiarito che la scelta della modella è stata fatta in Spagna e che non ci sono state manipolazioni digitali delle foto. Hanno spiegato che volevano dare una diffusione internazionale alla campagna, che non è pensata solo per i consumatori cinesi.

Il sito S Moda ricorda un’intervista della modella Jing Wen alla rivista Vogue nella quale racconta perché odiava le sue lentiggini e come sono state loro a insegnarle una lezione di tolleranza e autostima: “Gli asiatici normalmente non ce l’hanno. Prima cercavo di coprirle ma adesso le accetto. Mi piacciono e per me è sufficiente”.

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