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Cosmoprof a Bologna. La sostenibilità della cosmesi arriva dal Salento. Il video

cosmoprof

Stop alle imprese che con attività superate danneggiano l’ambiente mettendo a rischio la salute delle persone. Un invito forte alla sostenibilità è partito dal Salento ed è arrivato fino al Cosmoprof Worldwide, il salone della cosmesi che ha raccolto a Bologna oltre 260 mila operatori del settore da 152 paesi. Dal Salento, perché qui vengono sviluppati prodotti a basso impatto ambientale, con ingredienti di origine naturale, combinando estratti simbolo della macchia mediterranea come la posidonia, l’ulivo e l’aloe.

Ricercatori e scienziati di N&B Natural is better, di Martano in provincia di Lecce, seguono tutte le fasi della filiera produttiva, dalla coltivazione biologica all’estrazione dei principi attivi fino alla realizzazione del prodotto finito.

Convinti che l’utilizzo sulla propria pelle di un prodotto naturale, biologico e di alta qualità sia fondamentale per la salute. Il fondatore e presidente Domenico Scordari.”L’aspetto vincente è stato quello di partire dal territorio. Partire quindi dal punto di forza del Salento, la natura e l’agricoltura, per esprimere un concetto imprenditoriale innovativo: non utilizzare l’estratto del grano, del vino o dell’olio d’oliva solo per uso alimentare ma anche in maniera alternativa. Questo ha creato uno stimolo di crescita dell’azienda che ha potuto negli anni intervenire con un impatto sociale molto importante e creando numerosi posti di lavoro”.

L’azienda, che festeggia i trent’anni di attività, personalizza i propri prodotti biologici per marchi di tutto il mondo, in Giappone, Usa, Russia e Europa allargata. La filosofia di fondo è che anche attraverso l’assorbimento cutaneo si possono introdurre nel nostro organismo principi attivi. Oli, creme, fondotinta e aromi naturali possono essere “cibo puro” per la pelle. “Un aspetto importantissimo è il rafforzamento del concetto di ‘made in Italy’. La nostra scelta, in tempi, non sospetti di seguire tutta la filiera produttiva nel Salento è legata anche ad un aspetto storico che vede il ‘made in Italy’ ad essere premiato soprattutto all’estero. Dobbiamo puntare a difenderlo sempre di più quindi la scelta di contenitori, etichette e materie prime italiane e collaboratori locali che sono diventati molto preparati, negli anni ha fatto la differenza. È una scelta di sostenibilità e di responsabilità che dovrebbe toccare un po’ di più tutte le aziende”.

(Video e testo Askanews – riproduzione riservata)

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