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Così Google sorvola su Amazon sulle consegne con i droni

droni, cina

I problemi tecnici da risolvere sono ancora moltissimi, ma le consegne con i droni potrebbero presto diventare realtà, seppur circoscritta, negli Usa, dove la Federal Aviation Administration ha appena approvato la richiesta di Wing Aviation – società di Alphabet, la casa madre di Google – di gestire una flotta di velivoli a pilotaggio remoto per la consegna di beni di consumo.

Il progetto partirà nelle zone rurali della Virginia, e potrebbe accelerare l’uso esteso degli Apr in altre aree della nazione (qualche sperimentazione era già stata realizzata).

La decisione della Faa rappresenta un nuovo passo per un’industria in grande espansione come quella dei droni, ma anche un bel colpo per Google: molte altre società, prima su tutte Amazon – scrive il Wall Street Journal – sono in attesa di approvazioni simili per il trasporto di alimenti e piccoli beni di consumo.

I DUBBI

Come detto, l’autorizzazione della Faa si concentra al momento solo su un’area rurale attorno a Blacksburg, una cittadina della Virginia. Il problema principale dell’utilizzo di droni per le spedizioni riguarda la sicurezza, sia delle merci sia dei cittadini, soprattutto qualora tale iniziativa si espandesse anche in aree densamente popolate. Un’altra tematica che merita attenzione è l’eventuale quadro normativo che il Congresso americano dovrà valutare per fornire una base giuridica ai funzionari del settore. La Faa, concedendo l’approvazione a Google, ha dato il segnale di voler operare tramite le certificazioni dei velivoli a pilotaggio remoto, ma in assenza – per il momento – di un vero e proprio piano regolatore.

IL FUTURO DEI DRONI DA E-COMMERCE

Wing Aviation aveva già condotto alcuni voli sperimentali per la consegna di cibo nella medesima area della Virginia, con test progettati insieme al Virginia Polytechnic Institute e alla Virginia Tech. Wing, secondo quanto riportato dalla stampa nazionale, potrebbe essere in grado di mettere in piedi un nuovo business, valutando in che modo i fattori commerciali, oltre alle questioni tecniche, influenzeranno il futuro del mercato dei droni “da commercio”. Secondo i termini dell’omologazione, gli Apr viaggeranno su distanze maggiori rispetto a quelli normalmente consentite per il trasporto di carichi utili, e sono concepiti per andare oltre il campo visivo degli operatori. Inizialmente le consegne via drone saranno effettuate solo di giorno e unicamente per alcuni prodotti, soprattutto cibo e medicinali.

L’ESPERIENZA INTERNAZIONALE

La scelta dell’Faa vuole evidenziare gli sforzi compiuti dall’industria americana, all’inseguimento di chi per primo ha avviato questo mercato. Da Singapore all’Australia, dall’Islanda alla Svizzera, le autorità nazionali di questi Paesi si sono mosse più rapidamente della Federal Aviation Administration sia nell’autorizzare voli di routine dei droni commerciali, sia nella creazione di nuovi sistemi di controllo del traffico aereo per facilitarne la crescita. I velivoli a pilotaggio remoto di Wing, ad esempio, hanno superato già migliaia di test in Australia, dove l’appendice locale di Google ha già ricevuto l’approvazione per numerose consegne. L’azienda avrebbe, inoltre, sviluppato un drone ibrido in grado di decollare verticalmente (come un elicottero) e volare orizzontalmente.


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