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Libia. Fra Ue e Usa, parla Giorgetti. A buon intenditor…

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“L’Europa deve rimanere alleata agli Stati Uniti e mi sembra inevitabile che l’alleanza Atlantica venga conservata”. Un avviso agli alleati di governo quello del sottosegretario leghista alla presidenza del consiglio, Giancarlo Giorgetti. Durante un convegno a Varese, parlando dei rapporti internazionali e, in particolare di quello tra Europa e Cina. “Dopodiché – ha detto – bisogna capire se gli americani sono disponibili in qualche modo a darci l’ombrello che hanno sempre garantito”. Un riferimento neanche troppo velato a quello che sta accadendo in Libia dove gli Usa questa mattina hanno annunciato il ritiro del proprio contingente da Tripoli. “Quello che sta accadendo in Libia – ha detto Giorgetti – in queste ore ha una spiegazione del tipo, ‘Prego accomodatevi, vediamo cosa sapete fare’. E questo richiederebbe un’Europa unita”. “La verità – ha ammesso il sottosegretario leghista – è che ognuno si muove per conto suo, basti pensare alla politica tedesca, e alla fine noi rischiamo di essere sempre in qualche modo penalizzati”. In questo caso, “dobbiamo cercare di essere protagonisti e non farci mettere in un angolo”.

Dichiarazioni – quelle di Giorgetti – giunte nella stessa giornata in cui Matteo Salvini ha scongiurato un intervento armato in Libia esprimendo preoccupazioni più per le conseguenze sul piano economico che su un possibile nuovo boom migratorio verso le nostre coste dopo che il Paese nordafricano versa in una fase di instabilità e insicurezza.

Le notizie che arrivano da Tripoli sono ancora contraddittorie. Serraj e Haftar annunciano entrambi di aver intrapreso raid aerei incrociati. Mentre il presidente tripolino ha bollato il Feldmaresciallo come traditore. L’Italia per ora è rimasta a guardare, ora è arrivata la scossa di Giorgetti: un messaggio chiaro inviato non solo agli alleati americani, ma anche ai suoi stessi alleati di governo.


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