Prove tecniche di riavvicinamento. Le imprese italiane e francesi, dopo le burrasche dei mesi scorsi – quando il governo di Roma, per la verità nella figura del vice premier Luigi Di Maio andò lancia in testa ad attaccare il presidente Emmanuel Macron e la sua politica – tornano a parlarsi. E sono due grandi aziende della creatività a stringere un’alleanza che è destinata a durare almeno per un triennio: il gruppo Michelin e Garage Italia, la società fondata da Lapo Elkann che da anni personalizza auto, moto, barche e aerei.
Il primo progetto che vedrà insieme le due società è quello dell’economia circolare, in particolare sul re-use che è uno dei punti cardine della strategia del gruppo francese e del nuovo ICON-E di Garage Italia che si fonda sulla valorizzazione di modelli che hanno lasciato il segno nella storia dell’automobile. In pratica l’hub di Lapo Elkann si occuperà di individuare e selezionare modelli iconici che hanno segnato epoche diverse reinterpretandoli con un’estetica tutta contemporanea e sposandoli con l’innovazione tecnologica dei prodotti Michelin e i motori elettrici. Ogni modello di auto iconica individuata sarà disponibile in edizione limitata, personalizzabile e ricaricabile. Un tributo alla storia delle automobili che attraverso la rielaborazione estetica e tecnologica rappresentano un ponte tra il passato e il presente nel quale la mobilità sostenibile diventa la leva con cui sperimentare nuove forme di successo.
Il viaggio di Michelin e l’hub di Elkann inizia non a caso proprio dal quartier generale di Garage Italia, in Piazzale Accursio, a bordo di una Spiaggina. Già quella Cinquecento che esordì a Capri il 4 luglio 1958 e ha rappresentato quanto di meglio l’Italia ha saputo fare nella sua stagione economica più importante quando nel motore rimbalzava il suono gioioso della Dolce Vita e la carrozzeria era così straordinariamente moderna. Spiaggina by Garage Italia che è stata realizzata, con il prezioso contributo tecnico e ingegneristico di Pininfarina, e il supporto del brand Fiat, insieme ad altre eccellenze italiane come Pirelli e Foglizzo. E che adesso si avvarrà anche della collaborazione di Michelin, un brand che è una garanzia di successo visto anche i numeri della società francese presente in 171 Paesi, con 70 siti produttivi che hanno prodotto 190 milioni di pneumatici. E che investe circa 700 milioni di euro l’anno in ricerca e sviluppo, strategia alla base di tutte le sue innovazioni.
Questa sarà la prima di altre tappe che vedranno innovazione ed esclusività mixarsi a tradizione e high performance, anticipando anche i tempi, forse, di una nuova collaborazione economica tra i Italia e Francia. Magari anche a livello politico.