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A Ivrea torna il Sum. La kermesse di Casaleggio si apre fra dubbi e conferme

Ritiro piemontese per la squadra a Cinque Stelle. A Ivrea torna il Sum, l’appuntamento annuale organizzato dalla Fondazione Gianroberto Casaleggio per ricordare il co-fondatore e guru del Movimento. Per il terzo anno consecutivo le officine H, storica sede della Olivetti, ospiteranno la kermesse pentastellata. “Capire il futuro”: una giornata di incontri all’insegna dell’innovazione e della democrazia digitale, con ospiti dal mondo dell’editoria, dell’hi-tech e dello sport. Tra i nomi più in vista nel variopinto parterre Marco Travaglio, Massimo Fini, l’ex ad di Telecom Italia Franco Bernabè, perfino l’ex tecnico della As Roma Zdenek Zeman. Poi spazio agli innovatori, il piatto forte della convention. Pitichoke Chulapamornsri, numero 2 della Crop One Holdings, parlerà di agriturismo digitale, mentre il fondatore della Fon Martin Varsavsky di intelligenza artificiale.

A officiare la messa il padrone di casa, Davide Casaleggio, che tornerà nella sua cittadina Natale a un mese di distanza dalla tradizionale “battaglia delle arance” che lo ha visto protagonista assieme ai compaesani. La festa è stata rovinata prima di iniziare dalla mazzata del garante della Privacy, che ha comminato alla Casaleggio Associati una salatissima multa di 50.000 euro per la scarsa sicurezza del sistema di voto elettronico Rousseau. Per una kermesse che celebra la democrazia digitale non è la migliore delle partenze.

La politica, almeno sulla carta, dovrebbe restarne fuori. Obiettivo non centrato nelle scorse edizioni, che hanno consacrato il Sum come termometro privilegiato di umori e malumori della politica nazionale. Al fianco di Casaleggio non si vedrá più Gianluigi Nuzzi, che l’anno scorso aveva fatto da grand commis, si mormora per incomprensioni personali. Ci sarà solo una parte del team a Cinque Stelle, compreso il leader e vicepremier Luigi Di Maio. Beppe Grillo, che l’anno scorso aveva raggiunto solo domenica i suoi per una grigliata di fassona con tanto di selfie, a questo giro darà forfait.

Assenza pesante ma non sorprendente anche quella di Alessandro Di Battista. Il pasionario del Movimento non ha ancora interrotto il silenzio stampa che dura ormai da due mesi. Con un occhio alle lezioni di falegnameria e uno al viaggio in India che lo attende con la famiglia a maggio, si sta prendendo il suo tempo per capire quando e come tornare in campo a fianco dei suoi. Finché il Movimento non si muove e resta al governo coi leghisti la sua presenza è ingombrante, come ha dimostrato la tiepida accoglienza del mondo pentastellato al ritorno dal suo ritiro guatemalteco. Assenti altresì volti noti del Movimento come Nicola Morra impegnato in Campania con la Commissione Antimafia o il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede.

Gli impegni di governo chiamano, certo. Ma la decimazione della squadra coincide con la decimazione dei voti che in un anno ha colpito il Movimento di Di Maio. Un anno fa il Sum02 ha suggellato l’euforia a Cinque Stelle post 4 marzo, fra totonomi di governo e sussurrii di scherno alla sinistra messa in ginocchio. Il terzo appuntamento di Ivrea ci dirà quanto rumorosi si sono fatti gli scricchiolii con l’alleato leghista, sempre più gonfio nei sondaggi e sempre meno disposto a mandar giù i no degli amici grillini.

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