Skip to main content

DISPONIBILI GLI ULTIMI NUMERI DELLE NOSTRE RIVISTE.

 

ultima rivista formiche
ultima rivista airpress

W il centrismo! Parola di Derek Chollet da Washington DC

Approccio riflessivo e moderato, via di mezzo, visione centrista. In qualunque modo vogliamo chiamarlo, il cammino verso lo sradicamento degli estremismi passa da qui, parola di Eisenhower. Così Derek Chollet, executive vice president del think tank americano German Marshall Fund of the United States e già Assistant Secretary of Defense for International Security Affairs con Barack Obama sulle pagine del Washington Post traccia una linea di connessione tra le parole dell’ex Presidente statunitense nel suo ultimo articolo prima della morte e l’attuale situazione politica e democratica americana, ma più in generale dell’Occidente. Per Eisenhower, infatti, lo sforzo di definire e sostenere un approccio centrista, da lui stesso definito “la via di mezzo”, ha caratterizzato il fulcro della propria carriera politica e presidenza.

Anche alla fine della sua vita, Ike non ha mai abbandonato questa convinzione, esprimendo su carta tutte le proprie preoccupazioni, senza diventare mai pessimista, per “l’emergere di un nuovo estremismo nella nostra terra”.”L’effetto di queste voci”, scrive “poche ma forti, è quello di creare l’impressione che il nostro Paese non rispetti più la regola della ragione e della tolleranza”.

Da un lato Eisenhower descrive una sinistra che “vuole statalizzare tutto”, e dall’altro una destra che “vuole far tornare indietro l’orologio di mezzo secolo”. Ike rifiuta l’idea di debolezza che si nasconde nel pensare popolare che fare appello al centro e trovare un compromesso sia in qualche modo debole. Anzi, “spesso per occupare il Centro ci vuole più coraggio di qualsiasi altra posizione in campo politico, perché si è poi soggetti ad attacchi da entrambi i lati”.

In pratica quella che Eisenhower ha definito “virtù della moderazione”, sta proprio nelle modalità di approccio con le quali si affronta il problema. Il Presidente è stato “aspramente criticato” per non aver preso posizione con il senatore McCarthy. Scriveva nel suo articolo: “Ho desiderato in ogni fibra del mio essere di fare esattamente ciò che i miei critici stavano sollecitando”. E ancora: “Ma ho sentito che questa era la tattica sbagliata … avrebbe fatto di McCarthy un eroe e un martire, gettando benzina sul fuoco”. “Invece di distruggerlo, avrebbe migliorato la sua statura. Ero convinto che, attraverso i suoi stessi eccessi, si sarebbe distrutto da solo”, ha continuato Ike.

E così, afferma Chollet, in un’epoca nella quale “furia e oltraggio” dominano il discorso politico la soluzione può essere proprio quella “moderazione” tanto invocata da Eisenhower. Un approccio che non è stato quasi mai sinonimo di passione e gratificazione immediata ma che, come sottolinea sempre Chollet, ripaga sul lungo periodo. “Ciò di cui spesso c’è bisogno è di una leadership costante e riflessiva – il tipo di coraggio da parte di coloro che fanno le cose”, scrive Chollet.

×

Iscriviti alla newsletter