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Italia sempre più centrale nell’antiterrorismo: a Roma il prossimo Paris group?

servizi segreti

Se del Paris group fanno parte i vertici delle intelligence di una ventina di Stati e alla conferenza sulla radicalizzazione organizzata a Roma il 7 maggio ne erano presenti 40, significa che il lavoro delle agenzie di sicurezza italiane è tale da poter incidere sui risultati delle periodiche riunioni del format costituito nel 2016.

IL PARIS GROUP RIUNITO A MARZO

Fu la riunione tenuta a Parigi il 4 e 5 marzo che dette lo spunto al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, per organizzare la conferenza alla quale fece riferimento durante l’inaugurazione della sede unica del comparto intelligence di Piazza Dante a Roma: la conferenza che si sarebbe tenuta il giorno successivo, disse Conte, è “frutto di un lavoro curato dal Dis negli ultimi mesi e siamo convinti che si rivelerà molto efficace permettendo di favorire lo scambio e l’approfondimento di modalità operative e delle migliori prassi per prevenire la radicalizzazione, in ciò supportando, concretamente, le attività del cosiddetto ‘Paris group’”.

Conte, che è anche l’autorità delegata all’intelligence, annunciò la conferenza il 18 marzo inaugurando l’anno accademico della scuola del comparto intelligence, due settimane dopo la riunione del Paris Group tenuta nella capitale francese durante la quale il presidente Emmanuel Macron intervenne in streaming auspicando il migliore scambio di informazioni tra i Servizi alleati sull’estremismo jihadista e sui foreign fighter.

IL BRIDG& VIATICO PER UN PARIS GROUP RIUNITO A ROMA?

Come gli italiani sanno meglio degli altri, lo scambio di informazioni è vitale per la migliore prevenzione e da anni avviene all’interno del Casa, il Comitato di analisi antiterrorismo. Il confronto tra modelli operativi e organizzativi delle varie intelligence potrà forse migliorare le collaborazioni grazie alla conferenza di Roma al termine della quale, nella sessione riservata, dovrebbe essere stato stilato un documento. Dunque, l’iniziativa italiana potrebbe essere un buon viatico per organizzare in futuro una riunione dello stesso Paris group a Roma.

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