Quando ancora il Movimento 5 Stelle non era forza di governo, ma sedeva ai banchi dell’opposizione, la fascinazione per il Venezuela di Nicolas Maduro era tanto evidente quanto esplicita. Tuttavia nel Paese latinoamericano ancora non si era arrivati allo scontro e alla crisi umanitaria che proprio in questi giorni vive un nuovo inasprimento, e che da tempo ormai non accenna a migliorare.
Ma cosa pensa la base del Movimento 5 Stelle della questione venezuelana? Per capirlo, Formiche.net è andata a cercare tra i commenti del Blog delle Stelle e della pagina di Alessandro Di Battista che spesso, in passato, si è esposto sul tema. “No Alessandro, vi sosterrò sempre ma in questo caso stai sbagliando. Guaido non si è autoproclamato, lo ha fatto invece Maduro dopo che il suo mandato è scaduto ormai 2 settimane fa”, si legge in un commento su Facebook alla pagina di Di Battista, quando all’Italia si chiedeva di riconoscere come presidente Juan Guaido e l’ex deputato grillino aveva esposto la sua netta contrarietà con un post (consultabile qui), che si apriva così: “Firmare l’ultimatum UE al Venezuela è una stronzata megagalattica”.
I commenti al suo post, datato 26 gennaio, si muovono però in una diversa direzione rispetto a quella dell’esponente di M5S. “Ciao, Elettore 5s, moglie venezuelana. Ma vuoi leggere quello che ti dicono tutti quelli che ne sanno qualcosa della situazione del Venezuela e cercano di darti informazioni affinché non vi smerdiate ulteriormente!?”, scrive un elettore dei 5 Stelle, e ancora: “Denigri Saviano, fai assurdi paragoni con la Libia e proponi una mediazione diplomatica con un dittatore rieletto tramite false elezioni. Sei imbarazzante Alessandro. E lo dico con grande rammarico”. “Alessandro – si legge scorrendo i commenti -, seguo sempre con attenzione ció che scrivi. Ritengo che per il Venezuela si debba entrare di piú nello specifico. É da molti anni che il regime di Chavez prima e di Maduro oggi finge il dialogo. Da Alessandro Di Battista mi aspetterei altro. Il popolo Venezuelano é stremato”.
Malgrado siano presenti anche commenti in accordo con la posizione di Di Battista, (“Vogliono riconoscere Guaido’ senza prima passare dalle urne!! Eccola, la “democrazia” di Francia, Germania e Spagna!”, e ancora “Bravo Alessandro Di Battista! Chi è l’unione europea per mettere lingua sulla sovranità in uno stato come il Venezuela?”), a prevalere sono le critiche.
Meno presenti, invece le critiche alle parole del senatore Pino Cabras pubblicate sul Blog delle Stelle. “Riconoscere Juan Guaidó come presidente seppure ‘ad interim’ può avere risvolti politici rilevanti, di cui capiamo anche le ragioni contingenti. Ma in termini diplomatici, è un atto impraticabile, avventato e incompatibile con gli obiettivi dell’Italia, non riconosciuto né riconoscibile dall’Onu”, diceva Cabras in Aula, con un intervento dello scorso 14 febbraio. Tra i 20 commenti sotto il post, la maggioranza si esprime favorevolmente: “Sul caso venezuelano il movimento 5 stelle deve riconoscere chi ha vinto le elezioni. Se ci sono stati imbrogli lo deve decidere la magistratura del Venezuela, non gli altri Stati”. Un botta e risposta, però, rende evidente che tra gli stessi militanti il tema sia sensibile: “Chi sta seguendo la Costituzione è Maduro, legittimamente eletto. Fine”, scrive un utente del Blog delle Stelle. “Legittimamente un par di ciufoli!!!! Legittimamente dopo che ha cambiato le leggi creando un’assemblea fantoccio e ha indetto elezioni a cui si è rifiutato di partecipare l’opposizione?”, risponde un altro, chiarendo una dissonanza percepita anche tra i commenti del post di Di Battista.
“Non si capisce niente”, scrive ancora un utente, e in effetti la posizione della base del Movimento non è chiara. “La linea politica del m5s, di questo problema, la dovrebbe decidere la rete”, suggerisce allora un iscritto al Blog delle Stelle, e in effetti nessuna votazione su Rousseau ha avuto come tema centrale la posizione da assumere sulla questione venezuelana per capire come, effettivamente, la pensino gli iscritti al Movimento.