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Bibbiano, servono nuove norme sugli affidi per tutelare i minori. Parla Regimenti (Lega)

Lo scandalo dei presunti affidamenti illeciti di minori che ha coinvolto il Comune di Bibbiano e che è oggetto dell’inchiesta “Angeli e demoni” da parte della magistratura si arricchisce ogni giorno di nuovi capitoli.

Le ultime rivelazioni di un assistente sociale implicato nella vicenda, nella quale è indagato anche il sindaco di Bibbiano, aprono squarci inquietanti riguardo un sistema di adozioni e affidi dove erano molti gli attori a operare con dubbie finalità. Le accuse emerse nei confronti delle persone coinvolte sono di varia natura, tra cui falso ideologico, violenza privata, tentata estorsione e frode processuale e lasciano intendere la gravità di questo meccanismo, che alla fine è imploso. I minori, in buona sostanza, non venivano aiutati a migliorare il rapporto con la propria famiglia, che ai loro occhi veniva dipinta in modo negativo, con la conseguenza di allontanarli per gestirne poi l’affido.

Comunque, al di là delle indagini in corso, che accerteranno eventuali altre responsabilità dei soggetti interessati, appare urgente andare oltre e agire concretamente per dare al sistema degli affidi nuove regole e nuove prospettive. Ne è convinta Luisa Regimenti, eurodeputata della Lega, che intende “promuovere iniziative parlamentari con l’obiettivo di gestire con maggiore trasparenza e dotare di nuove norme le pratiche delle adozioni e degli affidamenti dei bambini, che attualmente troppo spesso sono in mano ad assistenti sociali senza scrupoli e a sedicenti psicologi”.

Ciò che sta emergendo in Val d’Enza “è un fatto gravissimo – sottolinea – che lede prima di tutto i diritti dei bambini e dei genitori, una vergogna nazionale che emerge a causa di leggi inique e si consuma nei tribunali a danno dei minori. Un tema delicato, sul quale sto preparando una proposta di risoluzione. Bisogna capire, ad esempio, che a operare in questo settore devono essere medici laureati, specializzati in psichiatria infantile e nel dialogo con i minori e non ciarlatani che strumentalizzano l’ingenuità dei bambini per perseguire i loro sporchi affari”.

E aggiunge: “La Commissione d’inchiesta e il protocollo d’intesa firmato tra il ministero dell’Interno e quello della Famiglia, che prevede la creazione di un tavolo di studio per esaminare, di volta in volta, casi specifici, sono passi importanti nella direzione di un recupero della dignità degli operatori e della tutela dei giovani e delle loro famiglie”.


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