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L’Italia eccellenza nel riciclo della carta. Il rapporto Comieco

Aumenta nel 2018 la raccolta differenziata di carta e cartone, 3 milioni e mezzo circa di tonnellate, (oltre 56 chili per abitante) mentre migliora il Sud che contribuisce con il 50% ai nuovi volumi. Il riciclo si attesta invece all’81% dell’immesso al consumo, superando gli obiettivi europei fissati al 2025. In tutto questo erogati da Comieco, il consorzio per il riciclo di carta e cartone, oltre 97 milioni ai Comuni convenzionati. Sono questi i dati più significati contenuti nel 24° Rapporto di Comieco, presentato in questi giorni, che testimoniano non solo l’impegno dei cittadini a differenziare carta, ma anche un sistema di gestione efficace ed efficiente, capace di garantire, “a qualunque condizione e su tutto il territorio nazionale”, il ritiro e l’avvio a riciclo degli imballaggi in carta e cartone.

A TUTTA DIFFERENZIATA

Lo ha riconosciuto lo stesso ministro dell’Ambiente Sergio Costa: “I dati positivi sono frutto dell’impegno, sempre crescente, dei cittadini che differenziano con grande responsabilità. Apprezzo in particolare lo sviluppo della raccolta al Sud che dimostra che anche al Meridione ci sia una crescente sensibilità verso la tutela dell’ambiente. Ringrazio Comieco per l’importante lavoro che svolge. Come ministro dell’economia circolare mi impegno in prima linea con Comieco e gli altri Consorzi per raggiungere risultati ancora più importanti, per completare il ciclo virtuoso di un Paese che è maestro nelle tecnologie ambientali e nell’economia circolare”.

IL FATTORE CARTA

D’altra parte, l’Italia si conferma, anche per il 2018 (fonte Assocarta), il quarto produttore di carta in Europa, con più di 9 milioni di tonnellate (di cui il 50% generate da riciclo) e un fatturato di oltre 7 miliardi e 700 milioni di euro. Nel nostro Paese si riciclano 10 tonnellate di carta al minuto. Un giornale rientra nel ciclo produttivo in media dopo 7 giorni mentre uno scatolone entro 14 giorni. Ogni anno vengono evitate 20 discariche grazie al riciclo di questo materiale. A livello di pro-capite, l’Emilia Romagna è stata la regione più brillante con oltre 90 chilogrammi per abitante. Secondo l’assessore all’Ambiente della Regione, Paola Gazzolo, “l’Emilia Romagna con il 68% di raccolta differenziata, si sta avvicinando rapidamente, viste anche le ultime performance, all’obiettivo del 73% fissato dal Piano Regionale dei rifiuti al 2020. L’impegno di tutti è di continuare il percorso virtuale intrapreso, verso una crescente circolarità dell’economia”.

LE SFIDE DI DOMANI

“La vera sfida da affrontare – ha aggiunto il presidente di Comieco, Amelio Cecchini – è quella della qualità della raccolta differenziata, sia in ambito famigliare che commerciale. Una raccolta di qualità, infatti, è garanzia di riciclo efficiente, con meno scarti e minori costi di gestione. E la qualità è sempre più elemento strategico per garantire i buoni risultati del riciclo, che, per carta e cartone si stanno avvicinando agli obiettivi stabiliti all’85% nel 2030″.
“Il binomio quantità-qualità – ha concluso Carlo Montalbetti, direttore di Comieco – si traduce anche in importanti vantaggi economici per i Comuni. Nel 2018 il Consorzio ha erogato più di 97 milioni di euro agli oltre 5 mila 500 comuni convenzionati. Nel 2019 l’impegno economico verso queste amministrazioni è destinato a salire. In oltre 20 anni di operatività del sistema consortile, sono stati trasferiti ai Comuni, attraverso le convenzioni per il ritiro di carta e cartone, oltre 1 miliardo e 600 milioni di euro”.

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