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Curiosità made in Russia: dall’auto blindata alla cena presidenziale. Putin a Roma

Vladimir Putin è arrivato a Roma. Una visita lampo di 10 ore molto significativa. Per le strade della capitale – blindatissime per motivi di sicurezza – il leader del Cremlino si muoverà a bordo della sua nuova Aurus Senat, che significa “oro della Russia”. La macchina, arrivata prima da Mosca, è composta da circa sei metri e mezzo di lamiere corazzate, come si legge su Repubblica.

Questa versione dell’auto è stata presentata all’ultima edizione del Salone dell’Auto a Ginevra ed è totalmente Made in Russia. A maggio si è annunciata la decisione del Cremlino di scegliere l’Aurus Senat come limousine presidenziale. Inspirata chiaramente alla Rolls-Royce, l’auto conta su due motori. Uno piccolo, V8 di 4,4 litri, che sviluppa 598 CV e ha nove cambi, e un altro V12 di 6,6 che arriva a 860 CV.

L’Aurus Senat ha fatto notizia non solo per le novità tecniche. Fabbricanti come Toyota, Lamborghini e Michelin hanno presentato diverse denunce di plagio all’Ufficio di Proprietà Intellettuale dell’Unione europea. La motivazione? Aurus somiglia troppo ai nomi Auris (Toyota), Urus (Lamborgini) e Taurus (Michelin), registrati previamente. L’impresa russa Nami, fabbricante dell’Aurus, ha cominciato le gestioni per commercializzare il modello in Europa e Medio Oriente.

PUTIN A TAVOLA

La visita di Putin a Roma si concluderà con una cena di Stato organizzata dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, a Villa Madama. Saranno presenti anche i due vicepremier, Matteo Salvini e Luigi Di Maio, e il ministro degli Affari Esteri, Enzo Moavero Milanesi. Presente anche l’assaggiatore del presidente russo; una persona del suo staff incaricata di provare tutte le pietanze offerte, per assicurarsi che non siano state avvelenate. Secondo il quotidiano inglese The Independent, i piatti di Putin sono preparati da questa persona, o almeno così è emerso durante la settimana del Club des Chefs des Chefs a Londra, un incontro tra tutti i membri che preparano il cibo per capi di Stato e leader mondiali.

Un’altra curiosità di Putin, che i media hanno potuto registrare durante il G20 a Osaka, Giappone è che alla cena di conclusione dei lavori, mentre il premier giapponese Shinzo Abe brindava con il sake, Donald Trump sceglieva il vino rosso e Putin alzava una tazza bianca termica. Il portavoce Dimitri Peskov ha spiegato che Putin preferisce bere il tè sempre da quella tazza per farlo rimanere caldo, come piace a lui.

“Chiunque pranzerà con Putin – si legge sull’Independent – troverà probabilmente la stessa regola; cioè che ha portato con sé il suo sale, pepe, salsa HP, acqua in bottiglia e tovagliolo. Solo per essere al sicuro, sai?”.

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