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Perché Trump fa retromarcia sul nuovo capo degli 007

Il presidente statunitense, Donald Trump, ha improvvisamente abbandonato il suo piano per nominare il deputato John Ratcliffe come Director della National Intelligence? Il repubblicano texano era stato indicato come nuovo Dni dalla Casa Bianca soltanto cinque giorni fa per diventare il principale funzionario dell’intelligence, il direttore dell’ufficio di raccordo di tutte le agenzie di servizi segreti Usa. Ma oggi Trump ha annunciato che il rappresentante ha deciso di ritirarsi, probabilmente a causa delle polemiche che la sua nomina si era portata dietro per via dei dubbi sulla mancanza di qualifiche per ricoprire l’incarico (obiezioni legate alla sua esperienza da procuratore federale) e ad alcuni scoop giornalistici su esagerazioni inserite nel curriculum presente nel suo sito istituzionale.

Ratcliffe, un chiaro sostenitore trumpiano, è stato oggetto di un attento esame da quando il presidente ha dichiarato — domenica scorsa su Twitter — di averlo scelto per la successione dell’attuale Dni, Dan Coats, che si dimetterà il 15 agosto. La selezione aveva, in realtà, generato scarso entusiasmo tra i senatori di entrambe le parti, che avrebbero dovuto decidere se confermarlo.

Ratcliffe non è la prima nomination che Trump ha dovuto ritirare per via delle polemiche suscitate dagli approfondimenti fatti dai giornali sul conto dei candidati — aspetti critici che hanno suscitato dubbi tra i senatori, che devono confermare le nomine. Situazione che, come in questo caso, il presidente ha attaccato accusando i media di tenere un comportamento scorretto.

Trump ha annunciato che scioglierà il nodo a breve, ma al momento è senza un nome per riempire uno dei più importanti lavori di sicurezza nazionale del paese. E intanto, secondo informazioni interne ottenute da NBC News, avrebbe già deciso di non permettere di passare al ruolo di direttore a Sue Gordon, n. 2 di Coats — cosa che, scrivono i media americani, non piace al Congresso, che avrebbe voluto usare Gordon ad interim per dare spazio alla ponderazione di una scelta perfetta.

 

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