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No agli inciuci, sì alla responsabilità. La versione di Angelo Tofalo (M5S)

Linea della prudenza, non scoprire le carte e attendere che si pronunci il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Su tutto, il sostegno e il ringraziamento a Giuseppe Conte che “ha dimostrato in questa breve esperienza di governo di essere una figura di garanzia, una figura istituzionale equilibrata ed equidistante che ha trovato sempre un punto di sintesi tra le istanze di due forze politiche molto diverse”. A parlare è Angelo Tofalo, deputato storico del Movimento 5 Stelle che tra una riunione e l’altra in questi momenti convulsi di crisi di governo ha risposto alle domande di Formiche.net.

Si parla molto del dialogo tra 5 Stelle e Pd. È davvero in corso? Insomma, esiste la possibilità di un governo di transizione o istituzionale con il Pd?

Nel 2018 abbiamo stipulato un contratto di governo con un metodo trasparente in cui al centro non c’erano poltrone e lottizzazioni ma un programma ben definito ed i cittadini hanno valutato positivamente questo approccio. Oggi continuiamo a credere che mettere al centro delle interlocuzioni obiettivi concreti sia l’unico modo per strutturare delle azioni politiche solide. Far saltare il tavolo per mere ragioni di partito è una mossa che hanno pagato in molti, anche nella storia recente. Sono certo che gli italiani sapranno valutare con attenzione l’affidabilità di chi piega le Istituzioni ai propri desideri. Dialogheremo a tempo debito, come è giusto che sia, con tutte le forze parlamentari secondo quelle che sono le regole e il dettato costituzionale.

Se non dovesse passare la mozione della Lega e quindi la sfiducia a Conte, quali sarebbero le prossime mosse dei 5 Stelle? Conte bis con obiettivo taglio dei parlamentari?

Il presidente Giuseppe Conte ha dimostrato in questa breve esperienza di governo di essere una figura di garanzia, una figura istituzionale equilibrata ed equidistante che ha trovato sempre un punto di sintesi tra le istanze di due forze politiche molto diverse. Ha inoltre rappresentato con grande efficacia l’Italia all’estero. L’alto gradimento dimostrato dagli italiani nei suoi confronti lo dimostra. Sono certo che grazie al prezioso contributo del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella riuscirà a gestire con estrema efficacia questa crisi evitando che in questa fase l’Italia paghi le conseguenze dei deliri di Salvini. Bisogna gestire la situazione in modo da evitare che i costi di questa transizione politica gravino sulle tasche degli italiani. Ciò che realmente accadrà lo capiremo soltanto nelle prossime ore.

Tra le mozioni in calendario potrebbe rientrare anche la sfiducia a Salvini del Pd. Come voterebbero i 5 Stelle se si andasse al voto?

Queste sono valutazioni che si faranno all’interno del gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle in discussioni che sono tutt’ora in atto, è ancora presto per dirlo. Di certo sono curioso di ascoltare quali ragioni rivolgerà all’aula, e quindi agli italiani, per la sua scelta di destabilizzare il Paese in nome delle personali aspirazioni politiche dettate dai sondaggi e di far saltare riforme fondamentali per il Paese in nome di una nuova alleanza con Berlusconi.

Le elezioni sembrano comunque allontanarsi, potrebbero arrivare in primavera. Che ruolo avrà Conte?

Per ora c’è molta incertezza sui tempi, si potrebbe andare al voto già ad ottobre. Il presidente Conte ha dimostrato di essere un meritevole servitore delle istituzioni e sono certo che continuerà a dare il suo contributo per scongiurare i negativi effetti politici, economici e sociali frutto delle scelte impulsive di chi, per appagare le proprie ambizioni e guadagnare poltrone e “pieni poteri”, ha deciso di delegittimare un governo che sta innovando il Paese con riforme importantissime. Abbiamo migliorato la vita di tanti italiani con il reddito di cittadinanza, quota cento, il fondo innovazione e siamo pronti a far diventare legge dello Stato la riforma della giustizia, la riduzione dei parlamentari, il salario minimo garantito ed il taglio al cuneo fiscale. Senza la spinta politica di Luigi Di Maio e di tutto il Movimento 5 Stelle e le capacità istituzionali di Conte tutto questo non sarebbe stato possibile.

Esiste la possibilità di aprire a alleanze con liste civiche anche a livello nazionale, così come è previsto (dopo la riorganizzazione del Movimento) a livello comunale?

A livello nazionale continueremo a dialogare con tutte le forze politiche ma conservando la nostra identità e con il nostro metodo. A strani inciuci preferiamo sempre accordi su obiettivi concreti e misurabili.

La leadership di Di Maio gode adesso dell’appoggio totale di Grillo e Casaleggio. Potrebbe essere nuovamente il candidato premier alle prossime elezioni o passerà la mano?

Sono decisioni che vanno prese a tempo debito. Abbiamo dimostrato più volte la nostra fiducia in Luigi Di Maio e in questo momento stiamo costruendo una strategia per portare a casa risultati politici concreti. Luigi è il nostro capo politico e ci ha permesso di raggiungere rapidamente, grazie alle sue intuizioni, importanti traguardi. Sono certo che continuerà ad essere nei prossimi anni una pedina fondamentale per il Movimento 5 Stelle e per il Paese.



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