Dopo gli attacchi a strutture sanitarie, mediche e ambulanze, da parte delle truppe di Haftar in Libia, condannati dall’inviato speciale dell’Onu in Libia, Ghassan Salamè, arriva l’allarme diffuso dall’ambasciatore americano nel Paese: gli Stati Uniti vedono un grave pericolo nell’incremento degli attacchi contro gli aeroporti civili, ha fatto sapere Richard Norland, secondo quanto riferisce la pagina Facebook della sede diplomatica.
La scorsa settimana le forze dell’autoproclamato esercito nazionale libico (Lna), guidato dal generale Khalifa Haftar, hanno compiuto raid aerei sugli aeroporti civili di Mitiga, Zuara e Misurata, ipotizzando l’uso militare degli scali. In seguito agli attacchi del 15 e 16 agosto, lo scorso 17 agosto, la missione di supporto delle Nazioni Unite in Libia (Unsmil) ha fatto sapere che ha inviato una squadra di valutazione presso l’aeroporto di Zuara per verificarne lo stato.
Dopo aver esaminato le strutture dell’aeroporto e tutti gli edifici adiacenti, la missione di valutazione Onu ha confermato che nell’aeroporto di Zuara non sono stati individuati né beni militari, né infrastrutture militari. La missione valuta che non vi è alcuna indicazione sull’uso militare dell’aeroporto di Zuara, che è una struttura civile.
La Missione Onu in Libia ha però condannato duramente gli attacchi condotti dalle forze dell’esercito nazionale libico (Lna) contro l’aeroporto di Zuara, che ha causato gravi danni alle infrastrutture dell’aeroporto, inclusa la pista. La missione ribadisce che gli attacchi contro civili e infrastrutture civili costituiscono una grave violazione del diritto internazionale umanitario e dei diritti umani.
Le informazioni e le prove raccolte durante la visita di sabato 17 agosto presso l’aeroporto di Zuara verranno condivise dall’Unsmil con il Consiglio di sicurezza, il gruppo di esperti e altri organismi internazionali pertinenti, come nel caso delle valutazioni condotte dall’Unsmil a seguito di altri incidenti simili.