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Banche popolari proiettate nel futuro. Ecco come nell’analisi di De Lucia Lumeno

Un mercato sempre più competitivo in un quadro normativo e regolamentare in continua evoluzione richiede interventi improntati all’urgenza e all’immediatezza da parte del sistema bancario. Oggi, più che in passato, l’obiettivo del miglioramento sostanziale e costante dei ratios patrimoniali e la solidità strutturale dei conti è, per ogni istituto di credito, l’indispensabile condizione per la una sana operatività. Le diverse iniziative realizzate, insieme a quelle in via di realizzazione, dalla Luzzatti Spa, mostrano, in maniera evidente, come le Banche Popolari hanno chiaro che il raggiungimento di questi obiettivi e dei relativi requisiti di efficienza e funzionalità rappresenti un punto essenziale e imprescindibile da perseguire uniti attraverso un percorso di collaborazione progettuale, quello, appunto, messo in atto con la costituzione di questa società.

La complessa operazione di alleggerimento dalle “sofferenze” con un progetto di gestione integrata degli Npl, ideato e pilotato dalla Luzzatti, è iniziata da meno di due anni e gli effetti positivi sui conti e sugli indici di patrimonializzazione sono già sensibili seppur proiettati in un medio e lungo periodo. Sono state, infatti, concluse tre operazioni di cartolarizzazione per un contro valore di circa 3,5 miliardi di euro: “Pop Npl Gacs 2018” Gross Book con 1,650 miliardi di euro interamente negoziati; “Pop Npl Gacs 2019” Gross Book con 1,200 miliardi di euro impegnati e in corso di negoziazione; un’auto-cartolarizzazione su mutui ipotecari performing 2019, GBV con 600 mila euro impegnati in corso di negoziazione. Una ulteriore operazione di cessione crediti, Gbv Utp De-risking Utp Popolari 2019, di un importo che oscilla 400 milioni e 1,1 miliardi di euro, è in corso di definizione in queste settimane.

Ma ridurre le “sofferenze”, come è evidente, non basta e, per essere competitive, le banche devono adeguarsi a un contesto dinamico offrendo prodotti innovativi e di qualità. Una preventiva analisi realizzata dalla stessa Luzzatti Spa ha evidenziato la necessità di programmare nuovi investimenti nella ridefinizione, da un lato, di una più efficace struttura dell’offerta di prodotti e servizi, e dall’altra di una più avanzata ingegnerizzazione dei processi di back-office. Così, con l’ausilio di consulenti di primario standing, sta implementando la definizione di strutture di acquisto comuni sulla formazione, sui servizi fiscali e alle imprese e sulle strutture di advisory.

Un primo blocco di misure è stato portato a termine ed è già in fase di testing e applicazione mentre un secondo, con l’individuazione di soluzioni su back-office, sistemi informativi e data pooling comuni per la validazione dei modelli interni di rating è in avanzata fase di elaborazione. A questo si aggiungono le iniziative per la riduzione dei costi. Le misure della Luzzatti Spa sono finalizzate alla razionalizzazione delle strutture organizzative e della rete delle filiali fino alla definizione di modelli di gestione integrata delle passività con lo scopo di alleggerirle e renderle più efficienti. Il contenimento dei costi, senza sacrificio per efficacia e mutualità, è stimato fra il 20 e il 30%.
Se lo spirito di cooperazione, insito nel Dna del Credito Popolare, ha reso possibile il progetto di coordinamento tra le Banche e la Luzzatti, gli esiti positivi di tale impegno rafforzano la convinzione di pianificare un ulteriore sviluppo delle attività sociali. Sono risultati attesi che guardano ad un futuro più solido e capace di intercettare le esigenze della clientela, imprese e famiglie, per il rilancio dell’economia reale.



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