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Giovani laureati e sicurezza nazionale. Chi ha vinto il premio dell’Intelligence

È stata la nuova sede unitaria dell’Intelligence a Piazza Dante, a Roma, la cornice dell’odierna cerimonia di consegna del premio “Una tesi per la Sicurezza Nazionale”, promosso dal Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza diretto dal prefetto Gennaro Vecchione.

L’INIZIATIVA

La terza edizione del bando – realizzato con l’obiettivo “di avvicinare i giovani laureandi al mondo dei servizi segreti”, spiega il Dipartimento – assegna fino a 10 borse di studio alle migliori tesi di laurea magistrale discusse tra il 1° dicembre 2017 e il 21 dicembre 2018, nelle seguenti aree tematiche: cyber security e innovazione digitale; sicurezza e interesse nazionale; relazioni internazionali; minacce e aree di crisi; profili giuridici, organizzativi e storici relativi all’Intelligence; sicurezza economico-finanziaria. La partecipazione era aperta a cittadini italiani di un’università italiana, che avessero conseguito una votazione compresa tra 105 e 110 e lode e che presentassero lavori inediti. Tra i criteri di valutazione: rilevanza; grado di approfondimento del tema; innovatività ed originalità dei contenuti; impianto metodologico; e anche la presenza di profili comparatistici.

LE ALTRE ATTIVITÀ

Un’iniziativa, questa, ha rimarcato il Dis in una nota, che non intende essere isolata, ma si inserisce “nel solco delle attività di promozione della cultura della sicurezza, è anche l’occasione per promuovere e incentivare l’approfondimento di tematiche Intelligence di particolare attualità o interesse: un ponte tra i Servizi Segreti e tutti i giovani studenti universitari che, nel loro percorso di studi, intendono approfondire l’Intelligence e, allo stesso tempo, fornire un prezioso contributo nell’interesse del Sistema Paese”.
Secondo l’intelligence, “il numero dei lavori ricevuti nell’ultimo anno ed esaminati da una Commissione di valutazione composta da figure apicali del Comparto” è triplicato e ciò rappresenterebbe “un risultato della maggiore apertura dell’Intelligence verso l’esterno”, e del “rafforzamento del rapporto con la società civile e con il mondo universitario”.

I PREMIATI

Nove i premiati di questa edizione alla presenza dei vertici del Comparto. Si tratta di Andrea Barzon dell’Università degli Studi di Padova; Andrea Bissoli dell’Università La Sapienza di Roma; Marco Maldera dell’Università degli Studi di Firenze; Martina Mandalari dell’Università La Sapienza di Roma; Daniele Mandrioli dell’Università degli Studi di Milano; Roberto Memme dell’Università degli Studi di Bergamo; Federico Palmaro dell’Università La Sapienza di Roma; Arianna Pedrini dell’Università Commerciale Luigi Bocconi; Niccolò Zorn dell’Università degli Studi di Firenze.

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