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Così la cultura incontra l’economia circolare. A Matera

Si è concluso il 26 settembre a Matera il percorso formativo, organizzato da Conai, il Consorzio Nazionale Imballaggi, rivolto alle aziende e ai professionisti con l’obiettivo di far conoscere gli strumenti che oggi le imprese hanno a disposizione per diventare protagoniste dell’economia circolare e per essere attori attivi all’interno del proprio comparto. Green Jobs – Matera 2019 è un accordo che si inserisce nel più ampio protocollo d’intesa tra le città di Matera e Cortina e il Conai per collaborare alla sostenibilità di due grandi eventi come Matera Capitale Europea della Cultura 2019 e i prossimi Mondiali di Sci Alpino di Cortina 2021.

“Si tratta, ha sottolineato Angelo Tortorelli, vicepresidente del Conai e materano doc, di due occasioni fondamentali in un percorso ideale che va Sud a Nord del Paese, per favorire la promozione e la diffusione della cultura dello sviluppo sostenibile in territori di alto valore paesaggistico. Conai è il filo rosso che unisce le due manifestazioni, il partner tecnico che sviluppa e porta avanti l’aspetto sostenibile dei due eventi”. In che modo la circular economy impatterà nel nostro sistema economico. Questo l’interrogativo al quale il seminario materano ha tentato di dare risposte concrete. Tre i punti di vista presi in considerazione: gli aspetti strategici per capire come funziona e quali prospettive di sviluppa offre; gli aspetti economici per esplorare i possibili vantaggi che l’innovazione può portare alle imprese; gli aspetti normativi utili a capire quali sono gli obblighi connessi alla gestione dei rifiuti.

Il Consorzio non è certo nuovo a queste iniziative. I grandi eventi hanno impatti economici e sociali di breve durata, ma di forte intensità mediatica non solo per il contesto territoriale che li ospita. Conai è sempre più impegnato nel supportare la sostenibilità di questi eventi attraverso attività e strumenti specifici. Basti ricordare il “contatore ambientale” approntato per Expo 2015 che monitorava la campagna di sensibilizzazione per la raccolta differenziata in tutto il sito espositivo. (Per inciso, il contatore ambientale è lo strumento che quantifica i risparmi in termini di consumo di acqua, energia e materie prime, oltre alle mancate emissioni di CO2, evidenziando i vantaggi che l’economia circolare può generare).

Nell’ambito delle attività di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, il Consorzio, insieme alla Camera di Commercio della Basilicata, la Fondazione Matera Basilicata 2019, il Comune di Matera e l’Università della Basilicata ha organizzato questi percorsi formativi per lo sviluppo di competenze e opportunità professionali nei settori della green economy. Secondo uno studio di Ambiente Italia, infatti, commissionato dal Conai e dai Consorzi di filiera, l’economia circolare in Italia oggi è un settore che dà lavoro a più di 575 mila persone e che vale 88 miliardi di fatturato; un valore equivalente a quello di tutto il settore energetico nazionale o di un settore industriale storico come quello dell’industria tessile.

Così, grazie a un bando di partecipazione, nesso a disposizione dall’Università della Basilicata e dal Conai, 80 giovani laureati di discipline tecnico-scientifiche hanno potuto frequentare gratuitamente, presso il nuovo campus universitario di Matera, dei corsi specialistici, tecnici e normativi, con esperti del settore del riciclo degli imballaggi. “Oggi, ha concluso Tortorelli, per Matera Capitale Europea della Cultura 2019 abbiamo creato nuove competenze sul riciclo; domani saremo con un nuovo progetto di sostenibilità dedicato al contatore ambientale ai Mondiali di Sci Alpino di Cortina 2021”.

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