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Ecco la colonna sonora per il ritorno sulla Luna. La Nasa balla e canta

Il ritorno dell’uomo sulla Luna ha ora anche una colonna sonora, con un ritornello che sembra sia già diventato un tormentone persino nei corridoi delle stanze che contano. È il remix della canzone “Nasa” di Ariana Grande, appositamente riscritta, cantata e ballata dagli studenti del celebre Johnson Space Center dell’agenzia americana mentre seguono le varie fasi della missione Artemis, il programma con cui gli Stati Uniti puntano a tornare sul satellite naturale entro il 2024. Divertita anche la partecipazione del nostro astronauta Luca Parmitano, che balla con i ragazzi durante una delle fasi di addestramento che lo hanno riportato a bordo della Stazione spaziale internazionale, dove si trova tutt’ora e dove si appresta, nel giro di un mese, a ricevere il comando dell’avamposto extra-atmosferico.

“We choose to go to the moon in this decade and do the other things, not because they are easy, but because they are hard”. Il video si apre con la frase di John F. Kennedy che nel 1962 inaugurò il programma Apollo, superata per fama solo dal “piccolo passo per un uomo, un grande balzo per l’umanità” di Neil Armostrong sette anni dopo. Ora, il nuovo programma della Nasa pare ancora più ambizioso, con una tabella di marcia serrata e l’obiettivo di tornare sulla Luna (2024), stabilirci una base sostenibile sul polo sud (2028), e da lì ripartire verso Marte. Tutto questo è nel testo del remix, approntato con il progetto “Intern Music Video” del Johson Center, programma che ha l’obiettivo “di informare il pubblico sull’incredibile lavoro che viene portato avanti alla Nasa”.

[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=p4obGG_LeCM&feature=youtu.be[/youtube]

 

Nella canzone si parla infatti della capsula Orion con cui voleranno gli astronauti, mentre il video si chiude con la partenza dello Space Launch System che dovrà trasportarla verso la Luna e (solo dopo) verso il Pianeta rosso. La prima missione del lanciatore (Artemis 1, già Exploration mission 1) è prevista per 2021, e vedrà il vettore effettuare un’orbita intorno al nostro satellite naturale. A bordo ci sarà anche un nano-satellite italiano: ArgoMoon della Argotec di Torino, che avrà il delicato compito di staccarsi dell’SLS e monitorarne lo stato.

Nel frattempo si canta e si balla nelle piscine dove si addestrano gli astronauti, con immagini parodistiche della canzone di Ariana Grande che si alternano a quelle storiche del programma Apollo e a quelle più recenti della Stazione spaziale internazionale nell’orbita terrestre. Si dice che il ritornello sia già un tormentone nei vari centri dell’agenzia spaziale americana: “We’ll explore the universe because we’re N-A-S-A”.

 

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