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Venezuela e non solo. Ecco perché ora la Ue guarda al Sud America

L’Alto rappresentante dell’Unione per gli Affari esteri e la politica di sicurezza e vicepresidente della Commissione Europea, Federica Mogherini, è arrivata a Cuba in un viaggio ufficiale per guidare una delegazione che parteciperà al II Consiglio Congiunto Bilaterale tra il governo dell’isola e l’Unione europea.

In un comunicato diffuso dal ministero degli Affari esteri cubano si legge che Mogherini sosterrà conversazioni ufficiali con le autorità cubane e parteciperà ad altre attività. Il primo appuntamento con il capo della diplomazia cubana, Bruno Rodríguez Parrilla, è previsto oggi. I due parleranno della strumentalizzazione dell’Accordo di dialogo politico e di cooperazione, sottoscritto nel 2016 tra Cuba, l’Unione europea e alcuni Stati membri.

IL PRECEDENTE

Il primo Consiglio Congiunto tra Ue e Cuba si è svolto il 16 maggio del 2018 a Bruxelles. In quell’occasione si è accordato il mantenimento del dialogo su cinque aree chiave: lotta contro la proliferazione di armi di distruzione di massa, controllo sulle armi convenzionali, superamento delle misure coercitive unilaterali e lo svolgimento dei compiti del XXI secolo. Ugualmente, le parti hanno discusso di diverse problematiche internazionali e accordi di energia e agricoltura. Si è siglato un accordo di 18 milioni di euro per lo sviluppo delle fonti di energia rinnovabile a Cuba.

L’APPELLO DELL’OPPOSIZIONE

Tutti impegni che non sono stati rispettati, da quanto si apprende dal sito 14ymedio della blogger e dissidente cubana Yoani Sánchez. In un articolo intitolato “L’opposizione chiede protezione all’Ue prima della riunione chiave a La Habana”, la pubblicazione di informazione indipendente denuncia che la situazione dei diritti umani all’isola non è cambiata dalla firma dell’accordo.

Il testo sottolinea che l’incontro tra Mogherini e Rodríguez Parrilla sarà probabilmente l’ultimo (il mandato dell’italiana finisce il 31 ottobre), ma sembra “poco probabile che il cambio di volto modifichi la politica dell’Unione europea con Cuba. […] Per l’opposizione cubana Mogherini passerà alla storia come la responsabile ultima dell’istituzione che ha elaborato un report nel 2017 nel quale si definisce il governo dell’isola come una democrazia di partito unico”. “L’Unione Europea non può continuare ad ignorare l’aumento della repressione a Cuba – riferisce l’Osservatorio Cubano per i diritti umani -. È arrivato il momento di paralizzare l’accordo e fare pressione sulle autorità cubane”.

LA PACE COLOMBIANA

Dopo la tappa cubana Mogherini andrà in Messico, dove incontrerà martedì e mercoledì il segretario di governo messicano, Olga Sánchez Cordero e il ministero degli Affari esteri, Marcelo Ebrard. Successivamente viaggerà in Colombia per riunirsi con il presidente colombiano Iván Duque. Maja Kocijancic, portavoce di Mogherini, ha confermato in conferenza stampa che la situazione dell’accordo di pace in Colombia “sicuramente farà parte dell’agenda. […] Siamo determinati a sostenere la sua applicazione”.

IL REBUS VENEZUELA

Oltre la revisione delle relazioni bilaterali con i Paesi che l’ospitano, l’Alto Rappresentante avrà il compito di esaminare le prospettive di soluzione della crisi venezuelana.  “La situazione in Venezuela si tratterà con tutti perché è uno degli argomenti più attuali”, ha dichiarato una fonte dell’Ue all’agenzia Afp.

La stessa fonte ha anticipato che il Gruppo di Contatto Internazionale, ideato dall’Unione europea per cercare una soluzione alla crisi del Venezuela, potrebbe riunirsi la prossima settimana  a New York durante l’assemblea generale delle Nazioni Uniti.

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