Skip to main content

Così gli Usa spingono per gli investimenti (d’oltreoceano) in Grecia

Stabilità politica, militare, bancaria e degli investimenti. La Grecia volta pagina e punta ad attrarre nuovi investitori. Parola del Segretario americano al commercio Wilbur Ross che per il secondo anno è presente alla Fiera di Salonicco tra gli stand di Google e degli F35. Sul tavolo nuove partnership tra Washington e Atene, già accomunate da una nuova fase di dialogo e cooperazione militare dopo il progressivo disimpegno Usa dalla base turca di Incirlik.

QUI SALONICCO

Mentre l’intelligence israeliana svela dove sono state schierate in Turchia le batterie di missili russi S-400 acquistati da Ankara, a Salonicco è andato in scena un nuovo capitolo delle relazioni Usa-Grecia. La presenza del Segretario americano al commercio Wilbur Ross alla tradizionale fiera internazionale punta a rimarcare il feeling che la Casa Bianca ha con l’Egeo. Nell’incontro con il Primo Ministro Kyriakos Mitsotakis Ross ha sottolineato la questione dell’esenzione dai dazi statunitensi sull’olio d’oliva greco quando esportato negli Stati Uniti e la necessità di dare corpo alla questione delle nuove basi militari. Il riferimento principale è a quella di Souda Bay, a Creta, giunta al limite massimo di capienza, dove ci sono sommergibili e fregate.

GEOPOLITICA

L’occhio a stelle e strisce nell’Egeo punta a coprire essenzialmente due versanti: quello geopolitico e quello commerciale. Il primo riguarda la nuova posizione della Grecia, membro a tutti gli effetti del quadrumvirato del gas con Israele, Egitto e Cipro. Le proiezioni sul gasdotto Eastmed, sommate all’esigenza di monitorare attentamente la Siria e i movimenti dei jihadisti hanno convinto l’amministrazione americana a progettare la presenza di uomini e mezzi in tre nuove basi elleniche. Non va dimenticato che ad Atene è stata attiva una cellula dell’Isis dedita alla falsificazione dei passaporti, che dalla capitale greca è transitata Salah Abdeslam dopo gli attacchi terroristici di Parigi e che negli ultimi cinque anni in terra di Grecia sono stati individuati e arrestati sette jihadisti (come annunciato dal neo ministro dell’interno Michalis Chrysochoidis). Inoltre probabilmente alcuni degli F35 inizialmente destinati alla Turchia potrebbero essere destinati all’Aeronautica ellenica.

COMMERCIO

Sul versante commerciale lo stesso Ross ha da pochi mesi avviato un’interessante partnership con l’armatore greco Vaghelis Marinakis: di fatto è nata la terza compagnia navale più grande al mondo nel settore delle navi da cisterna in virtù della fusione tra la Capital Partners e la Diamond S della famiglia Ross. Altro punto di contatto è la cantieristica navale-militare con nuove commesse dirette in Grecia, mentre si attende solo l’ok definitivo del governo alla privatizzazione dell’ex aeroporto Ellenikon di Atene dove verrà realizzata una sorta di nuova Dubai nell’Egeo.

twitter@FDepalo

 



×

Iscriviti alla newsletter