Twitter ha sospeso l’account di Al Manar Tv, rete libanese considerata vettore propagandistico del gruppo Hezbollah. Il Partito di Dio è la più forte delle organizzazioni politiche paramilitari sciite che l’Iran ha aiutato a costruire dal punto di vista ideologico, militare ed economico-finanziario.
Il gruppo, guidato dall’ayatollah Hassan Nasrallah, è uno dei proxy con cui i Pasdaran diffondono la loro politica d’influenza nella regione. Un piano strutturale che passa dall’Iraq e dal Libano e che in questi giorni di proteste è fortemente messo in discussione dagli stessi cittadini di questi due paesi (soprattutto i giovani, che incolpano per parte dei problemi interni come disoccupazione, sottosviluppo, clientelismo confessionale, le ingerenze pseudo-colonialiste iraniane giocate proprio attraverso i partiti/milizia controllati).
Twitter ha bloccato sia l’account in arabo, il più seguito, che quelli in francese, inglese e spagnolo di Al Manar, che dice sia stata una mossa di discriminazione politica. A settembre quattro congressisti statunitensi guidato dal democratico Josh Gottheimer avevano inviato una lettera (bipartisan) ai Ceo di Facebook, Twitter e YouTube per chiedere di rimuovere materiale e account affiliati a gruppi che gli Stati Uniti hanno designato come entità terroristiche. Hamas e Hezbollah sono stati menzionati direttamente nella lettera.
Una prima risposta da Twitter — dopo che Facebook e YouTube avevano accettato le richieste — affermava che gli utenti non possono esprimere affiliazione con un‘organizzazione terroristica, ma la società di Jack Dorsey affermava di aver fatto “eccezioni limitate […] per i gruppi con rappresentanti che sono stati eletti in carica pubblica attraverso le elezioni, come nel caso di parti di Hamas e Hezbollah”.
Twitter fa una distinzione tra la componente politica e il braccio militare delle organizzazioni. Mentre il governo degli Stati Uniti non riconosce una differenza tra le due dimensioni di Hezbollah, anche l’Unione Europea e molti altri Stati mantengono una separazione, in parte per consentire la cooperazione con il governo libanese e i ministeri assegnati a Hezbollah.
Il 22 ottobre, i quattro membri del Congresso degli Stati Uniti hanno nuovamente inviato una lettera a Dorsey in merito all’uso della piattaforma da parte di “organizzazioni terroristiche straniere” tra cui Hezbollah e Hamas. Uno di loro, il deputato repubblicano Tom Reed, ha inviato un tweet taggando direttamente @jack (ossia Dorsey) in cui diceva: “Pensi di essere al di sopra della legge? Vieni a testimoniare davanti al Congresso sul perché stai promuovendo contenuti terroristici sulla tua piattaforma. Altrimenti, rimuovi tutto il contenuto delle organizzazioni terroristiche straniere e dei loro profili affiliati, inclusi Hamas e Hezbollah, entro il primo novembre”.
Nella seconda lettera i quattro politici statunitensi scrivevano: “Non siamo riusciti a capire perché Twitter sia desideroso di fornire una piattaforma per gli affiliati di questi gruppi terroristici, tra cui Al Manar collegata a Hezbollah, che è stata aggiunta alla Elenco delle entità terroristiche globali designate dal dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti nel 2006”.
Non è chiaro se la mossa per rimuovere Al Manar sia stata una risposta alla lettera, in quanto la società per ora non ha parlato pubblicamente sulla questione. A quanto pare anche il canale di notizie pro-Hamas Quds News Network è stato rimosso.