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Ecco come il Brasile di Bolsonaro ballerà la samba con la Cina

Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica, i cosiddetti Brics, uniscono ancora di più forze. In un vertice di due giorni che si concluderà oggi a Brasilia, i leader dei cinque Paesi membri hanno discusso di diversi temi economici che spianano il terreno a un’alleanza (anche) geopolitica. Il tema del summit di quest’anno è la crescita economica per un futuro di innovazione e tra gli argomenti di dibattito ci sono la cooperazione in campo scientifico e l’economia digitale.

Al margine dell’incontro, il presidente del Brasile, Jair Bolsonaro, ha incontrato l’omologo cinese Xi Jinping, sempre più interessato ad aumentare la presenza del Paese asiatico in Sudamerica, a discapito degli Stati Uniti.

“La Cina sta diventando sempre più parte del futuro del Brasile”, ha dichiarato Bolsonaro dopo l’incontro con Xi, nel quale sono stati siglati diversi accordi in materia di servizi, trasporti e prossimi investimenti. L’obiettivo sarà quello di diversificare i rapporti commerciali con il partner cinese.

Bolsonaro ha sottolineato l’ammirazione, il rispetto e i sentimenti di amicizia che il popolo brasiliano nutre nei confronti di quello della Repubblica Popolare: “Le economie di Brasile e Cina sono altamente complementari e le aree di cooperazione continuano ad espandersi”. Poi ha aggiunto che spera che i due Paesi possano lavorare insieme nel settore energetico (gas e petrolio) e dei minerali (ferro).

Apertura, quella di Bolsonaro, che non è stata ben vista dagli imprenditori brasiliani. Il presidente è stato messo sotto pressione dalle categorie degli allevatori, del settore agricolo e minerario del Paese per questa sua intenzione di lasciare spazio ai produttori stranieri. Durante la campagna elettorale aveva persino accusato la Cina di volere “comprare il Brasile”. Oggi che il leader di destra è al governo, toni e proposte sono diversi.

Per sua parte, Xi ha espresso molta fiducia perché l’alleanza con il Brasile possa “rafforzare il multilateralismo e costruire un’economia mondiale aperta […] Al secondo China International Import Expo (Ciie) recentemente concluso, il volume delle transazioni delle imprese brasiliane è cresciuto di 3,6 volte rispetto a quello del primo Ciie dell’anno scorso”.

“La Cina è ottimista sulle prospettive di sviluppo del Brasile – ha aggiunto il leader cinese – ed è pienamente fiduciosa nella cooperazione bilaterale. Pechino è pronta a condividere esperienze di sviluppo e guadagni con Brasilia, in modo da raggiungere una prosperità comune”. Xi ha confermato che il suo Paese contribuirà alla costruzione d’infrastrutture in Brasile per promuovere la connettività, e coopererà negli ambiti dell’economia digitale, scienza dei materiali, biotecnologia e protezione della foresta pluviale amazzonica. Ma ampi pezzi dell’economia e della società brasiliana, impauriti anche da dinamiche già viste in altri Paesi come quelle relative alle cosiddette ‘trappole del debito’, sembrano non concordare.

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