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Così Pechino ringhia contro la presenza Usa nel Mar Cinese Meridionale

La Cina attacca quella definisce “una provocazione” al limite della violazione territoriale. L’accusa è diretta agli Stati Uniti, che nei giorni scorsi hanno fatto passare due navi da guerra nel Mar Cinese Meridionale.

LA RABBIA DI PECHINO

Gli Usa conducono regolarmente questi passaggi, che in gergo tecnico vengono definiti Fonop, acronimo di libere operazioni di navigazione. Ma Pechino considera quelle acque contese come un cortile di casa sul quale non può evitare di far la voce forte, di esercitare le sue aspirazioni da potenza. D’altronde i contendenti sono realtà scomode, come Taiwan; ma anche Filippine, Brunei, Malesia e Vietnam, paesi in cui cerca la penetrazione economica per ottenerne benefici di natura politica.

LA PRESENZA USA

La Marina degli Stati Uniti ha annunciato ieri che la nave da combattimento USS Gabrielle Giffords ha navigato vicino al Mischief Reef nelle Isole Spratly mercoledì, mente il cacciatorpediniere USS Wayne E. Meyer ha doppiato le Isole Paracel giovedì. Ossia i due mezzi assegnati alla flotta del Pacifico hanno costeggiato alcuni dei luoghi in cui la Cina ha avviato da anni una militarizzazione spinta con l’obiettivo di piazzare strumenti di deterrenza da cui rivendicare la propria sovranità e far segnare la propria pesante influenza nel quadrante e nell’intera regione.
I Fonop americani hanno l’obiettivo opposto, ossia delegittimare le pretese egemoniche cinesi e riaffermare la presenza americana nell’area.
“L’USS Wayne E. Meyer ha contestato le restrizioni al passaggio innocente imposte da Cina, Taiwan e Vietnam e ha anche contestato la pretesa della Cina di avere linee di base diritte che racchiudono le Isole Paracel”, ha detto il comandante Reann Mommsen, portavoce della 7a flotta Usa con sede in Giappone

LA MINACCIA CINESE

La Cina ha inviato navi militari per identificare e monitorare le navi degli Stati Uniti e le ha avvertite di allontanarsi, secondo quanto detto oggi in un comunicato del People’s Liberation Army Southern Theatre Command. “Recentemente, gli Stati Uniti hanno usato il pretesto della ‘libertà di navigazione’ per inviare frequentemente navi da guerra nella zona del Mar Cinese Meridionale e causare problemi”, si legge nella dichiarazione dell’esercito cinese. “Esortiamo gli Stati Uniti a porre fine a questo tipo di comportamento provocatorio e rischioso, per prevenire incidenti imprevisti”.

(Foto: navsea.navy.mil)

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