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Famiglia e amici aiutano a realizzare i sogni (più delle istituzioni). Parola di Illimity Bank

Affrontare un passaggio importante della propria vita, realizzare un progetto o un sogno, oppure prendere una decisione difficile. Quando si tratta di attraversare le sliding door (letteralmente le porte scorrevoli, i punti di svolta delle nostre esistenze) gli italiani cercano un incoraggiamento dall’esterno. Tre italiani su quattro dichiarano di avere avuto accanto in questi momenti almeno una persona che li ha incoraggiati. “La forza dell’incoraggiamento che sblocca il potenziale nascosto in ciascuno di noi e che ci consente di realizzare con successo sogni e progetti può quindi essere decisivo”, è la conclusione di una ricerca promossa da Illimity Bank, la Banca guidata dall’amministratore delegato Corrado Passera, con Episteme, presentata oggi alla presentazione di The Glance, il primo short film prodotto dalla stessa banca.

La ricerca si è concentrata sugli agenti esterni che aiutano a realizzare il potenziale. Familiari, partner e amici restano i principali punti di riferimento. Ma tra gli intervistati (l’indagine ha coinvolto un campione rappresentativo di user internet tra 18 e 74 anni) emerge l’esigenza di identificare partner istituzionali e privati capaci di attivarsi nel caso del bisogno. Le istituzioni tradizionali raccolgono la fiducia dell’8,1% degli intervistati. Facile immaginare, anche in assenza di precedenti rilevazioni, che si tratti di un minimo storico. Qualche segnale positivo arriva dagli under 25 e dagli over 64 per quanto riguarda alcune istituzioni. Ad esempio l’Unione europea, che raccoglie il favore del 21,9% dei più giovani e del 20% dei senior, contro una media totale del 15,6%. In generale, le donne hanno maggiori difficoltà a trovare un interlocutore pubblico (succede a una su tre contro il 19,2% degli uomini).

Altro dato saliente, otto intervistati su dieci dichiarano di avere un progetto da realizzare. Uno su tre pensa che la collaborazione tra generazioni sia “la chiave per mettere in contatto e liberale talenti e potenziali, creando opportunità di crescita per il Paese”.

L’indagine si è anche concentrata su un campione di Start Up (aziende innovative di recente costituzione) mostrando l’importanza delle relazioni informali. Uno “startupper” su due crede che siano gli amici a giocare un ruolo determinante per sbloccare il potenziale.

Nei momenti di passaggio, mentre le donne sostengono di trovare sostegno prevalentemente in famiglia (il 65,1% dei casi), gli uomini trovano con più facilità nel mondo del lavoro “qualcuno che creda in loro e li aiuti a sviluppare talento e potenziale (17,8% del campione maschile contro il 7,3% elle donne).

Non in linea con questo trend, i protagonisti del primo Illimity Talks (un nuovo format scelto dalla Banca che consiste in un dialogo tra protagonisti dell’impresa e della cultura per “dare forma a futuri possibili”). Lo stesso Corrado Passera e Federico Faggin, Ingegnere e imprenditore italo statunitense al quale si deve la commercializzazione del primo microprocessore e lo studio dei primi touch screen quando si è trattato di indicare chi ha contribuito di più a realizzare il proprio potenziale, hanno entrambi indicato le consorti.

Oltre alla ricerca e al “Talk”, Illimity ha dedicato al potenziale anche il primo cortometraggio, intitolato The Glance, gli sguardi che aiutano a realizzare il potenziale che è in ciascuno di noi.

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