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L’innovazione in agricoltura: nasce l’agronomo smart

Di Angelo Bozza

Oggi viviamo un momento di profonda rivoluzione tecnologica, una nuova era, quella dell’Internet delle cose. Grazie alle enormi capacità delle reti di nuova generazione e alla bassissima latenza, sarà possibile far dialogare migliaia di sensori intelligenti per chilometro quadrato. Ciò consentirà a sua volta l’abilitazione di innumerevoli applicazioni innovative e dirompenti in grado di trasformare profondamente tutti i settori dell’economia, nonché il volto dei nostri territori e delle nostre città, rendendoli appunto “smart”.

È quanto ha dimostrato in Franciacorta, presso la prestigiosa tenuta di Ca’ del Bosco, Farm Technologies – startup innovativa nel settore della smart agricolture – grazie ad Idroplan la sua soluzione di agronomo digitale. Idroplan, sviluppato da un gruppo di ragazzi di 30 anni guidati dall’amministratore delegato Matteo Cunial, ha l’obiettivo di accelerare l’innovazione nell’agricoltura di precisione, aumentando il livello di qualità e sostenibilità delle colture e dei prodotti agroalimentari e vinicoli commercializzati agli utenti finali nonché rendendo più efficiente l’impiego di acqua irrigua, trattamenti e fertilizzanti.

Ed è proprio la sostenibilità la vera ricaduta che deve essere tenuta presente nel decidere quali soluzioni ad alto impatto tecnologico adottare sui territori, affinché imprese, cittadini e pubbliche amministrazioni ne possano beneficiare con un miglioramento delle condizioni di vita anche nel lungo periodo. Lo sviluppo delle nuove tecnologie dispiegate sui territori, consentirà infatti di raccogliere ed analizzare serie storiche, grandi moli di dati raccolti da una moltitudine di fonti diverse e di misurarne gli impatti effettivi sulla vita di tutti noi, ad esempio in termini di sostenibilità ambientale, nonché di qualità e tracciabilità dei prodotti.

Grazie ai dati raccolti dal campo e ai modelli proprietari sviluppati, Idroplan fornisce un supporto agronomico ai tecnici e agli agricoltori in base agli obiettivi di produzione da raggiungere e modulabili sulla base delle specifiche esigenze di business. Nel corso delle stagioni 2018 e 2019, grazie all’utilizzo di Idroplan, nelle aziende clienti si è raggiunto in media oltre il 40% di acqua risparmiata, pari a circa 20.000 m3 per anno, equivalenti ad un consumo annuo di 220 persone. L’esperienza di Farm Technologies è uno degli esempi di come l’innovazione possa nascere da una profonda conoscenza della tradizione imprenditoriale italiana e dal connubio con le nuove tecnologie in grado di abilitare soluzioni di precisione nei diversi settori.

Infatti, sebbene la risposta ai bisogni emergenti si trovi sempre più in soluzioni ad alto contenuto innovativo, è imprescindibile per il loro sviluppo una profonda conoscenza dei verticali e dei territori in cui dispiegarle. L’innovazione ci pone di fronte a nuove sfide anche in termini di nuove competenze digitali e, in quest’ottica, anche grandi società e grandi gruppi industriali comprendono il valore di creare partnership con aziende agili ed innovative. Nel caso di Idroplan il primo investimento private equity è venuto da Linkem, operatore 5G leader della banda larga wireless, che l’ha inserita nel suo LinkemLab il programma di open innovation per la trasformazione digitale.

The Smart City Association Italy, grazie al profondo radicamento sui territori, sta osservando da vicino la trasformazione in atto, con l’ottica di supportare l’inclusione di tutti gli stakeholder e di raccontare gli use cases di successo.


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