Egregio Signor Sindaco,
Airbnb è nata perché due dei nostri fondatori non potevano più permettersi di pagare l’affitto. Per integrare le loro entrate, hanno aperto le porte di casa accogliendo quelli che sarebbero diventati i primi ospiti Airbnb. Poco più di 10 anni dopo, gli host in tutto il mondo ogni notte accolgono oltre due milioni di ospiti.
Siamo profondamente convinti che l’home sharing sia di beneficio alle città e alle persone che le abitano. Solo lo scorso anno, l’impatto economico diretto stimato riconducibile alle prenotazioni sulla nostra piattaforma è stato 100 miliardi di dollari nei nostri primi 30 mercati.
E, da quando Airbnb è stata fondata, gli host al mondo hanno guadagnato oltre 80 miliardi di dollari. Vogliamo inoltre essere interlocutori affidabili per tutti nelle comunità in cui operiamo, motivo per cui accogliamo volentieri una legislazione equa: crediamo che regole chiare siano una buona notizia per tutti.
Sono orgoglioso che Airbnb abbia formalizzato questa intenzione. Ogni giorno, in tutto il mondo, collaboriamo con le città su regolamenti e proposte che diversifichino il turismo, proteggano la residenzialità e facilitino gli host nel pagare più tasse. Abbiamo già lavorato con più di 500 autorità in tutto il mondo, riscuotendo e riversando oltre 2 miliardi di dollari di imposta di soggiorno per conto di host e ospiti.
Come avrà visto, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha sentenziato oggi che Airbnb dovrebbe essere regolamentata come un servizio della società di informazione e non da una parte del diritto immobiliare francese risalente agli anni ‘70. La decisione è coerente con l’opinione dell’Avvocato generale, la posizione assunta dalla Commissione europea durante l’udienza del tribunale, nonché gli argomenti avanzati dal governo francese, che ha affermato di non voler mai avuto intenzione di applicare questa legislazione ad Airbnb.
Accogliamo con favore questa decisione che crediamo potrà portare più chiarezza nel prosieguo della nostra collaborazione con le città. Il nodo della questione è sempre stato come – non se – la nostra piattaforma dovrebbe essere regolamentata. Le città possono e devono poter contare su regole chiare e moderne sull’home-sharing e noi abbiamo lavorato con i governi in tutto il mondo sulle misure per aiutare gli host a condividere le loro case, seguire le regole e pagare le imposte.
La invito a considerarmi, insieme agli altri fondatori di Airbnb, a sua completa disposizione nel prosieguo di questo importante lavoro. Vogliamo assicurare che la nostra piattaforma lavori a beneficio di tutti, insistendo sulla collaborazione per individuare soluzioni innovative riguardo le sfide che le città devono affrontare, e mentre lavoriamo insieme per migliorare il benessere di famiglie, aziende e comunità.
Cordiali saluti,
Nathan Blecharczyk