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Rinnovato il contratto dei coibenti, varata la piattaforma per i giocattoli. I dettagli

Firmato ieri a Roma il rinnovo del contratto nazionale del settore ‘chimico coibenti’, un’intesa condivisa tra federazione delle imprese Anicta e le segreterie nazionali di Filctem, Femca e Uiltec.

LA VIGENZA CONTRATTUALE

Per Paolo Pirani, segretario generale della Uiltec “si tratta di un accordo positivo che ha sbloccato una ‘impasse’ contrattuale che durava da quattro anni e ristabilisce ai lavoratori interessati una buona tutela in termini economici e dal punto di vista normativo. Siamo soddisfatti”. Gli addetti che godranno dei benefici contrattuali sono circa tremila per un arco temporale di vigenza che va dal primo gennaio 2020 al 30 giugno 2022.

“La crisi del settore – ha continuato Pirani – generata da appalti al massimo ribasso e da una concorrenza fondata sui costi anziché sulla professionalità, ha impedito per tutti questi anni di trovare una soluzione utile per un epilogo contrattuale soddisfacente. La firma dell’accordo di oggi è quindi per noi importante e in linea con la prassi consolidata negli ultimi rinnovi contrattuali della nostra categoria che ha costantemente recepito ed applicato l’accordo Interconfederale del 9 marzo 2018 firmato da Cgil-Cisl-Uil e Confindustria. Inoltre, il motivo ulteriore di soddisfazione è dato dal fatto che il risultato in questione mette il settore dei coibenti in stretta relazione con quelli chimico e petrolchimico permettendo un’azione sistemica di alto profilo”.

IL RICONOSCIMENTO ECONOMICO

Dal punto di vista economico sono stati riconosciuti ai lavoratori aumenti di 70 euro sui minimi contrattuali da erogarsi in busta paga mediante tre “tranche”:  30 euro al primo gennaio 2020, 20 euro al primo gennaio 2021, 20 euro al primo gennaio 2022. Inoltre, a queste cifre va ad aggiungersi la “una tantum” a copertura della vacanza contrattuale nella misura di 180 euro che sarà erogata in due “tranche”: 90 euro al primo febbraio e gli altri 90 euro al primo settembre del 2020.

IL LAVORO DELLA COMMISSIONE RISTRETTA

Infine,  si è convenuto tra le parti di produrre una stesura definitiva del testo del nuovo contratto attraverso il lavoro di una commissione ristretta che si occuperà soprattutto dei temi:  dell’orario di lavoro, della malattia, del mercato del lavoro, della reperibilità e degli appalti. I lavori in questione saranno ultimati entro gennaio 2020. Il testo dell’intesa contrattuale sarà sottoposto al vaglio delle assemblee dei lavoratori nei siti interessati.

LA PIATTAFORMA PER IL RINNOVO DEL CNNL DEI GIOCATTOLI

E sempre ieri a a Roma è stata varata dalle rappresentanze unitarie di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil riunite in assemblea, l’intesa sulla piattaforma per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro dei settori dei giocattoli, dei giochi, del modellismo e degli addobbi natalizi, in scadenza il 31 dicembre 2019. Dopo il voto nelle assemblee nei luoghi di lavoro il documento è stato approvato all’unanimità dall’assemblea e sarà immediatamente inviato ad Assogiocattoli, l’associazione dei produttori di giocattoli, per iniziare rapidamente le trattative per il rinnovo del contratto.

LA RICHIESTA DI AUMENTO SALARIALE

È di 115 euro la richiesta di aumento medio salariale (Tec) per il triennio 2020-2022. Per quanto riguarda il welfare contrattuale la richiesta di Cgil, Cisl, Uil è di elevare la quota aziendale al 2% nel fondo di previdenza integrativa Previmoda; in relazione allo sviluppo di Sanimoda, il fondo sanitario integrativo di settore, i sindacati chiedono di elevare il contributo a carico delle aziende.

LA STAFFETTA GENERAZIONALE

Il tema dell’invecchiamento attivo e dell’integrazione lavorativa tra generazioni è parte di una evoluzione naturale, da affrontare anche attraverso specifiche politiche contrattuali. La staffetta generazionale rappresenta una modalità da implementare, ed utile a gestire il cambio generazionale. La fase su cui intervenire riguarda l’introduzione dei giovani nell’organizzazione del lavoro e l’accompagnamento graduale alla pensione dei lavoratori “anziani”.

AMBIENTE E SICUREZZA

Su questo capitolo nel documento sono presenti le seguenti richieste: l’introduzione di specifica formazione e informazione condivisa sul lo stress correlato; che sia previsto, in caso di malattie professionali riconosciute e certificate, la possibilità di adibire le lavoratrici e i lavoratori interessati a mansioni compatibili con la malattia anche attraverso percorsi di riqualificazione; un’ora di assemblea annua retribuita, aggiuntiva a quelle già previste, per trattare i temi legati alla sicurezza e alle sue problematiche.

Ieri, quindi, un contratto fatto e poste le basi per un contratto da fare.

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