Il mondo dell’occhialeria in fermento: la vertenza Safilo che approda in sede ministeriale; il contratto del settore specifico che attende il rinnovo; la Essilor Luxottica che da mesi ha deciso di lasciare Confindustria.
LA VERTENZA SAFILO
Ma procediamo con ordine. I sindacati impegnati nella vertenza della società Safilo sono stati convocati al dicastero dello Sviluppo economico il prossimo 16 gennaio. Il nuovo piano industriale di Safilo ha previsto centinaia di esuberi in Italia ed i sindacato hanno innalzato le barricate.
Lo scorso 10 dicembre la società in questione ha annunciato che 700 lavoratori verranno licenziati; i sindacati hanno risposto con la proclamazione di uno stato di agitazione permanente e con una serie di scioperi. Il gruppo chiuderà del tutto lo stabilimento di Martignacco (Udine), in cui operano circa 250 operai e impiegati. Altri 400 esuberi sono previsti nello stabilimento di Longarone (Belluno) che vedrebbe quasi dimezzato l’attuale organico di 900 addetti; gli ultimi 50 esuberi riguardano la sede padovana, mentre i tagli non interesserebbero la sede veneziana di Santa Maria di Sala. In sostanza, l’azienda manderà a casa quasi un dipendente su quattro sul totale dei 2.600 lavoratori. Ora si attende la mediazione del governo tra le parti.
IL RINNOVO DEL CCNL SPECIFICO
È uno dei contratti rilevanti nell’ambito del settore manifatturiero che attende un epilogo positivo. Si tratta del rinnovo del Ccnl del settore occhiali e occhialeria. L’aumento contrattuale richiesto al livello medio è di 115 euro a regime. La vertenza contrattuale in questione riguarda il triennio che va dal 2019 al 2021 e si rivolge a circa 18mila addetti che lavorano in 400 imprese sul territorio nazionale. Tra le più importanti società interessate ci sono anche Luxottica e la succitata Safilo. Le trattative tra le delegazioni sindacali di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil e quella della parte datoriale di Anfao vanno avanti da mesi e le parti si incontreranno di nuovo nel mese di febbraio. Il precedente contratto era scaduto il 30 giugno del 2019. Nella piattaforma è specificato che il modello di riferimento per il rinnovo del contratto in questione è l’accordo interconfederale del 9 marzo 2018 nel quale sono previsti due livelli contrattazione: quello nazionale e quello integrativo di secondo livello.
Sul fronte del “welfare” contrattuale è stato richiesto l’aumento del contributo aziendale sulla previdenza complementare (Previmoda) e quello sulla previdenza sanitaria (Sanimoda). Nel campo delle normative e’ stato richiesto tra le altre cose, un sostanziale miglioramento delle relazioni industriali, soprattutto per quanto riguarda i diritti all’informazione e alla partecipazione, nonché alla responsabilità sociale dell’impresa. Quello dell’occhialeria e’ uno spazio industriale caratterizzato da vicende alterne.
LA VICENDA LUXOTTICA
Luxottica nel mese di ottobre scorso ha fatto parlare di sé, perché è uscita da Anfao-Associazione nazionale fabbricanti articoli ottici. La società delle montature, che a fine 2018 si è unita all’azienda francese delle lenti Essilor dando vita al colosso dell’occhialeria Essilor Luxottica, dopo aver sospeso l’iscrizione alle associazioni territoriali della Confederazione generale dell’industria italiana, ha deciso anche di abbandonare la federazione di categoria a cui era ancora iscritto. In ogni caso i contenuti del rinnovo contrattuale del settore specifico, nel momento in cui si realizzerà, dalle parti si estenderanno comunque ai lavoratori del gruppo.