Paura nel centro di Mosca dove, a due passi dalla Lubyanka, storica sede prima del Kgb e adesso dei servizi segreti federali, la Fsb, un uomo non ancora identificato ha aperto il fuoco. Stando alle prime notizie ci sarebbero almeno tre vittime e sarebbero agenti dei servizi segreti, ma non è stato ancora confermato.
L’assalitore sarebbe già stato ucciso e in fase di identificazione. Le prime indiscrezioni parlavano di tre killer, due morti e uno è riuscito a scappare, ma le poche informazioni trapelate per il momento dalla Lubyanka hanno smentito questa ipotesi.
Il Cremlino ha fatto sapere che il presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, è stato messo al corrente della sparatoria mentre si stava recando a un concerto nel complesso del Cremlino e sta seguendone tutti i risvolti.
Lo scontro a fuoco si è verificato nel pomeriggio in una delle strade più trafficate della capitale, note anche per la presenza di numerosi negozi oltre che di due ministeri, a poca distanza dal luogo della sparatoria.
Subito dopo il conflitto a fuoco il traffico è stato bloccato. La metropolitana funziona regolarmente con l’eccezione della stazione Lubyanka.