Aperto, nel pomeriggio di oggi a Milano, il tavolo di trattativa per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro del settore calzaturiero per il periodo di vigenza contrattuale 2020-2022, riguardante 75 mila addetti in circa 5000 imprese e con un giro d’affari di quasi 14 miliardi di euro. Presenti all’incontro la delegazione trattante di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil e i rappresentanti di Assocalzaturifici, l’associazione delle imprese del settore affiliata a Confindustria.
LA RICHIESTA ECONOMICA
Come è noto la richiesta economica dei sindacati per il triennio, presentata nella piattaforma di rinnovo lo scorso 5 novembre, è di 115 euro. “Seppur consapevoli delle difficoltà, che in questa delicata congiuntura economica, sta attraversando il settore, le parti presenti oggi alla trattativa hanno espresso la volontà di rinnovare questo contratto. È un segnale che vogliamo cogliere positivamente, staremo a vedere”: hanno commentato al termine dell’incontro i segretari nazionali di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil, rispettivamente Sonia Paoloni, Raffaele Salvatori, Daniela Piras.
LA PARTE NORMATIVA
Per la parte normativa, tra i punti qualificanti della Piattaforma, in evidenza sono le misure di contrasto alle pratiche di dumping contrattuale, il rafforzamento della partecipazione dei lavoratori ai processi aziendali, lo sviluppo della responsabilità sociale d’impresa, le politiche industriali per il rilancio del settore, la diffusione della contrattazione di 2° livello, l’estensione del Welfare contrattuale.I sindacati, in particolare, chiedono la costituzione di un Ente Bilaterale, misure mirate per i bisogni individuali e sociali dei lavoratori, un maggiore impegno per la sicurezza, un forte investimento nella formazione professionale.