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Andrà tutto bene perchè guardiamo tutti verso la stessa direzione

“Se fosse possibile dire saltiamo questo tempo e andiamo direttamente a domani, credo che tutti accetteremmo di farlo. Ma non è possibile. Oggi dobbiamo vivere, oggi è la nostra responsabilità. Si tratta di essere coraggiosi e fiduciosi al tempo stesso. Si tratta di vivere il tempo che ci è dato vivere con tutte le sue difficoltà.” Aldo Moro

Gentili Famiglie, cari studenti e docenti delle scuole che mi seguite da anni attraverso questo blog,

in questi giorni in cui tutti noi viviamo momenti di viva preoccupazione per la salute di tanti nostri concittadini, vorrei farmi portavoce di un messaggio di speranza e di fiducia: l’emergenza passerà, il sistema sanitario sarà in grado di assistere in maniera più che degna i malati ma, soprattutto, usciremo più responsabili, più consapevoli di quello che significa essere cittadini di una Nazione.

In particolare, e ne avverto sempre più i segnali, cambieremo la storia!

Sì, perché in queste ore in cui il Governo e il Parlamento stanno discutendo le misure per sostenere l’economia italiana, si sta pensando, forse come non è mai stato fatto in passato, a sostenere la famiglia, esattamente lo stesso principio per il quale da anni parlo e scrivo.

La famiglia italiana, come le famiglie di tutti gli altri Paesi, è titolare di un diritto proprio ed inalienabile: il diritto alla libertà di scelta educativa. Questo diritto – che agli occhi superficiali di qualcuno può sembrare dover passare in secondo piano – ha infatti tutta una serie di importanti conseguenze: primo fra tutti è che alla famiglia debbono essere riconosciuti quegli ammortizzatori sociali che sono oggetto di discussione del Governo.

E’ per questo motivo che mi sto battendo perché 1) per le famiglie sia prevista la detraibilità integrale del costo delle rette scolastiche sostenuto nei primi sei mesi del 2020; 2) siano estesi tutti gli ammortizzatori sociali pensati per le scuole statali anche per le paritarie; 3) siano azzerate le imposte 2020 per gli Enti che gestiscono scuole e servizi educativi.

Per approfondimenti Vi segnalo il mio articolo pubblicato ieri sera da IL GIORNALE “Coronavirus, il governo sostenga famiglie, docenti e pluralismo educativo” (clicca qui)

Carissimi tutti, da anni mi sto battendo perché a voi che scegliete NON LIBERAMENTE di mandare i vostri figli nelle nostre scuole non sia richiesto di pagare la retta.

E’ giunto il momento opportuno, il momento tanto atteso per una svolta.

Fate sentire la vostra voce, voce di italiani attualmente considerati nei fatti cittadini di serie B, perché costretti a pagare due volte: le tasse allo Stato per un servizio di cui non vi avvalete e le rette scolastiche.

Assieme possiamo fare la Storia, quella con la “S” maiuscola, una Storia di responsabilità civile per noi e per chi verrà dopo di noi.

Attraverso i siti e i social delle nostre scuole vi invito a seguire, a leggere gli articoli man mano pubblicati (sul SITO e sulla mia pagina FB). Occorre creare quell’humus culturale necessario perché la politica dia una risposta chiara. La battaglia per la scelta educativa sta, infatti, riscontrando un sostegno sempre più trasversale a livello politico, segno che è una battaglia buona, onesta, civile.

La scuola paritaria non vuole soldi dallo Stato, vuole che le famiglie siano messe in grado di poter scegliere LIBERAMENTE dove far studiare i propri figli, consapevoli che la scuola forma i cittadini del domani e che la battaglia di oggi cambia il domani. Sia pertanto riconosciuto il costo standard di sostenibilità per allievo.

La fragilità odierna costituisce la forza del domani. Dobbiamo tutti fare uno scatto di responsabilità. Uniti possiamo e dobbiamo.

A tutti, famiglie, studenti, docenti, chiedo di farvi cittadini attivi. Questo ci chiede la realtà di questi giorni. Ognuno si assuma la responsabilità delle proprie azioni. IO SONO FIDUCIOSA, Con sincera stima .

Vi saluto, assicurando per tutti un costante ricordo.


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