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Banche, auto e trasporti. Così la Germania risponde al Covid-19

Flix, Volkswagen, Ikea: si fermano i tre colossi che sul suolo tedesco impiegano migliaia di impiegati e interessano altrettanti cittadini. Una misura che segue la strategia adottata da Lufthansa, di costruire un ponte aereo utilizzando i velivoli che in questo momento non hanno passeggeri e la notizia del contagio del 63enne Friedrich Merz, candidato alla guida della Cdu. Ecco una ricognizione su come la Germania sta gestendo la pandemia.

SERRATA

Dopo la decisione di Deutsche Bahn di bloccare i viaggi internazionali, il vettore low cost Flixbus interromperà dalla mezzanotte di oggi i suoi servizi, sospendendo tutti i collegamenti nazionali e internazionali da e verso la Germania. Chiudono anche i 53 punti Ikea su suolo tedesco, mantenendo attivo solo il commercio online.

Dopo Opel e Ford, anche Volkswagen interrompe la produzione: lo ha annunciato oggi il Cda. Il comitato di rappresentanza dei dipendenti ha anche osservato che la sospensione prevista per venerdì 20 marzo in numerose località era una misura tardiva, auspicando “un’uscita ordinata dalla produzione”, contingenza che si è poi verificata. Nei giorni scorsi le misure di sicurezza raccomandate dal Robert Koch Institute non sono state osservate negli impianti, dove i lavoratori si trovano fianco a fianco sulle linee di montaggio.

Si parla di una chiusura che potrà protrarsi fino alle prossime tre settimane, come da annuncio del numero uno di VW, Herbert Diess, in occasione della presentazione del bilancio annuale a Wolfsburg. La prima conseguenza è che ci saranno interruzioni di produzione già in questa settimana negli stabilimenti di Italia, Spagna, Portogallo e Slovacchia mentre in Cina la produzione è già ricominciata.

Anche Audi annuncia lo stop della produzione nelle fabbriche di Ingolstadt, Neckarsulm, Belgio, Ungheria e Messico a partire da lunedì prossimo. Il Consiglio direttivo ha in mente di coordinarsi con il gruppo Volkswagen per controllare la produzione nelle sedi in modo controllato e ordinato.

PONTE AEREO

Il vettore aereo si ispira ad uno stratagemma attuato in occasione della seconda guerra mondiale. Le restrizioni nel commercio globale stanno evidentemente portando a strozzature di alcuni prodotti. Per questa ragione Lufthansa sta valutando se usare i suoi Boeing 747 come velivoli cargo nella crisi del virus al fine di costruire un ponte aereo per tutte le necessità del caso, come ad esempio mantenere le catene di produzione. Secondo quanto fatto trapelare dai dirigenti della compagnia aerea alla stampa tedesca, un Boeing 747-8 può trasportare un massimo di 60 tonnellate di merci: così potrebbe effettuare anche fermate intermedie in altre città europee visto che oltre l’80 percento dei voli passeggeri viene cancellato.

CONTAGI

È risultato positivo il 63enne Friedrich Merz, candidato alla presidenza della Cdu, competizione che è stata da tempo rinviata. Merz è uno dei tre candidati alla successione di Annegret Kramp-Karrenbauer e quindi anche un possibile prossimo candidato a cancelliere. Oltre a Merz in campo ci sono anche il primo ministro della Renania settentrionale-Vestfalia, Armin Laschet, e Norbert Röttgen. L’assemblea straordinaria della Cdu si sarebbe dovuta tenere il prossimo 25 aprile e al momento non c’è una nuova data. I tre candidati avevano anche cancellato tutte le date della campagna elettorale a causa del virus.

Ad oggi i numeri in Germania rivelano che 7689 persone sono state infettate, con 20 morti e 67 pazienti. A Berlino verrà realizzato un ospedale dedicato al Covid-19 con capacità fino a 1.000 pazienti in collaborazione con il Bundeswehr e probabilmente con altri partner anche privati.

CONTROMOSSE

Le banche commerciali del Paese e la banca di sviluppo statale KfW sono al lavoro sul piano di prestiti illimitati per le aziende colpite dalla crisi del coronavirus. Il presidente dell’Associazione federale della Deutsche Volksbanken e Raiffeisenbanken (BVR), Marija Kolak, ha dichiarato a Francoforte che i primi clienti hanno già chiesto informazioni su come accedere ai programmi. Ulteriori informazioni sono attese per venerdì.

La banca per lo sviluppo NRW Bank ha risposto alla crisi con un’assunzione di responsabilità più forte. In virtù di un prestito significativo, l’istituto si assume l’80 percento del rischio della banca per la durata della crisi (anziché il precedente 50 percento) con un tetto fino a 250.000 euro. La decisione dovrebbe essere ratificata dal Cda entro due giorni.

twitter@FDepalo

 



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