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Bastone (a Gasparri) e carota (a tutti gli altri). La Cina all’assalto del Parlamento

In questi giorni a tutti i parlamentari italiani è stata recapitata una rivista bilingue, Cinitalia, un prodotto di China Media Group, il colosso dell’informazione e della propaganda del governo cinese oltre i confini del Paese del Dragone. Basti pensare che Cctv e Cgtn (quest’ultima dichiarata dall’amministrazione statunitense un “agente straniero”) fanno parte del gruppo. “Sembra fatto apposta per ammorbidire l’opinione pubblica in questa fase così delicata”, sbotta al telefona con Formiche.net un deputato: siamo davanti a “una continua captatio benevolentiae in una fase emergenziale come questa”. Il timore è che dopo gli “aiuti” e i tentativi di seduzione Pechino presenti il conto, un conto che sarebbe saltato per la sicurezza nazionale. Leggasi 5G.

La rivista ha due direttori, Jin Jing a Pechino e Giovanni Cubeddu a Roma, ed è realizzata in collaborazione con l’ambasciata cinese a Roma, l’ambasciata d’Italia in Cina (guidata fino a pochi mesi fa dall’ambasciatore Ettore Sequi, ora capo di gabinetto del ministro degli Esteri Luigi Di Maio), Uni-Italia, Camera di commercio italiana in Cina, Camera di commercio italo cinese e Chinaplus Technologies, il gruppo che ha sviluppato, tra le altre, l’app Cinitalia, “che offre notizie e servizi tra Cina e Italia”.

LA SEDUZIONE CINESE…

Nelle prime pagine del numero 1/35 del 2020 di Cinitaly c’è il racconto dei risultati della Repubblica popolare nell’ultimo anno. Si continua con alcune pagine dedicate agli “amici” della Cina in Italia, dal sindaco di Firenze Dario Nardella con la sua campagna #abbracciauncinese all’ex calciatore Francesco Totti fino all’ex premier Romano Prodi. C’è poi una sezione dedicata al virus e a come la Cina sia riuscita a risolvere la crisi (anche se Formiche.net ha posto alcuni interrogativi sull’affidabilità del regime). Infine, oltre a una sezione sul turismo, ci sono alcune pagine per celebrare il 5G cinese in barba agli avvertimenti lanciati dal Copasir.

“È fresca fresca di stampa, basta guardare i contenuti. Ed è la prima volta nella mia carriera politica che vedo questa rivista, figuriamoci consegnata nella buca delle lettere dei deputati”, commenta a Formiche.net un deputato di lungo corso. “Non mi stupirei se tra qualche giorno la Cina si presentasse con una bella offerta all’Italia di prestito a tasso zero, 500 miliardi per esempio”, avverte. E sappiamo che nessun pasto è gratis con la Cina, neppure in tempi di pandemia.

… E L’OFFENSIVA SU GASPARRI

Alla captatio benevolentiae del Partito comunista cinese spesso corrisponde anche la mobilitazione delle comunità cinesi in Italia. In questo caso non per sedurre la politica ma per attaccare chi critica la Cina. E così nelle chat delle comunità cinesi in Italia, a cui sono iscritti anche diversi residenti nel Paese del Dragone, in questi giorni sta girando molto un video di Maurizio Gasparri. Nella clip, con tanto di sottotitoli in cinese, il senatore di Forza Italia non usa mezze misure e, riferendosi alla questione degli aiuti, spiega che “la Cina non ci ha regalato niente, quello che è arrivato è stato pagato”. E ancora, che “la Cina è il Paese peggiore del pianeta”, e qui cita concorrenza sleale, inquinamento ambientale, responsabilità sul coronavirus. E conclude: “La Cina è il cancro del pianeta” e “la Cina è un pericolo per il pianeta, non è una risorsa”.


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