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Così Conai premia le aziende che scelgono l’eco-design

Mentre il governo si prepara a recepire le direttive europee sull’economia circolare (il Consiglio dei ministri di domani potrebbe dare il via libera al relativo decreto legislativo), è partita, proprio in questi giorni, la sfida del Conai, Consorzio nazionale imballaggi, verso una maggiore sostenibilità degli imballaggi: 500 mila euro per l’edizione 2020 del bando per l’eco-design degli imballaggi nell’economia circolare.

Giunto alla sua settima edizione, il bando è aperto a tutte le aziende consorziate (al Consorzio aderiscono circa 800 mila imprese) che hanno rivisitato i propri imballaggi attraverso l’adozione di alcuni strumenti: riutilizzo, facilitazione al riciclo, utilizzo di materiali riciclati, risparmio di materia prima, ottimizzazione della logistica, semplificazione del sistema di imballo e miglioramento dei processi produttivi. Ci sarà tempo fino al 29 maggio per presentare le proposte attraverso il form on line sul sito del Conai.

Tutti i progetti presentati saranno analizzati attraverso l’Eco Tool Conai, lo strumento di analisi Lca (Life Cycle Assessment) in grado di calcolare gli effetti delle azioni di prevenzione in termini di risparmio energetico, idrico e di riduzione delle emissioni di CO2. L’Eco Tool elabora i dati forniti dalle aziende attraverso un questionario guidato e fornisce indicazioni sull’impatto dell’imballaggio in tutte le fasi del suo ciclo di vita in relazione a questi indicatori. L’obiettivo è di poter scegliere la migliore delle soluzioni proposte: “il software è infatti in grado di mostrare le caratteristiche del nuovo imballaggio dopo gli interventi di eco-design suggerite, confrontandolo con le sue caratteristiche di partenza”.

Un ulteriore indicatore arricchisce questa analisi comparativa: quello della circolarità. Una sorta di valutazione dell’imballaggio che è tanto più “circolare” quanto più usa materia riciclata, quanto più è riciclabile e quanto più è riutilizzabile. “Rivedere gli attuali modelli di business e soprattutto la progettazione dei prodotti e dei loro imballaggi è fondamentale per una transizione sempre più completa verso l’economia circolare – ha sottolineato Giorgio Quagliuolo, Presidente del Conai – Anche per questo abbiamo deciso di aumentare le risorse economiche destinate al bando e abbiamo aggiunto agli strumenti già disponibili l’Eco Tool, in modo da premiare gli sforzi fatti dalle aziende consorziate per ridurre gli impatti dei loro imballaggi non soltanto nel fine vita, ma anche nella fase di progettazione”.

Dei 500 mila euro messi a disposizione dal bando Conai, 460 mila saranno suddivisi tra tutti i casi virtuosi ammessi, sulla base di una graduatoria ottenuta utilizzando i criteri di cui abbiamo parlato (il regolamento del bando è disponibile sul sito del Conai). Gli altri 40 mila saranno destinati a “quattro super premi da 10 mila euro, assegnati ai casi che si saranno distinti per la spinta innovativa e progettuale nell’attivazione di leve di eco-design come riutilizzo, facilitazione all’attività di riciclo e utilizzo di materia prima seconda. Oppure ai casi che sapranno imporsi come soluzioni virtuose per la vendita nell’ambito del circuito e-commerce; o ancora a nuove tecnologie e applicazioni significative dal punto di vista progettuale e dell’innovazione”.


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