In nome della lotta al coronavirus, i parlamentari del Movimento 5 Stelle delle commissioni Affari Esteri di Camera e Senato hanno chiesto una moratoria delle sanzioni economiche per Iran, Siria, Venezuela, Cuba e perfino Corea del Nord.
“Rivolgiamo un accorato appello alla comunità internazionale, Stati Uniti in testa, per l’adozione di una moratoria umanitaria delle sanzioni economiche che impediscono ai governi di diverse nazioni di fronteggiare adeguatamente l’emergenza Coronavirus, provocando morte e sofferenza evitabili e creando focolai pericolosi per tutto il mondo”, si legge nella nota diffusa dai membri delle commissioni Esteri di Camera e Senato presiedute rispettivamente da Marta Grande e Vito Rosario Petrocelli. “Vanno immediatamente sospese le sanzioni nei confronti dell’Iran, in piena crisi pandemica, della vicina Siria, già in ginocchio per la guerra e a rischio ecatombe in caso di contagio, del Venezuela, dove i casi sono in rapido aumento, di Cuba, che nonostante l’embargo si prodiga per aiutare altri Paesi come l’Italia, e anche della Corea del Nord, dove il regime nega un contagio che non sarebbe in grado di fronteggiare”.
Come raccontato su Formiche.net alcune settimane fa, se l’Iran è l’epicentro mediorientale del coronavirus gran parte della colpa è da attribuire alle autorità. Basti pensare al caso di Mahan Air, la compagnia aerea dei Pasdaran che ha continuato a operare voli per la Cina e pure per la Siria, altro Paese nei cuori del Movimento 5 stelle. Di Cuba abbiamo già scritto qui, sottolineando come il nostro Paese stia offrendo il fianco alle operazioni di propaganda non solo di Pechino e Mosca, ma anche di Cuba appunto, che nei decenni ha fatto della sua medical diplomacy una potente arma di soft power.
Proprio oggi, intervistato da Formiche.net, Guido Crosetto, presidente della Federazione delle aziende italiane per l’aerospazio, la difesa e la sicurezza (Aiad), aveva dichiarato: “Se sono sinceri, gli aiuti si accettano, si ringrazia, e magari poi si ricambiano. L’importante è non firmare cambiali”. Contro le “cambiali in bianco” si è espresso anche Alessandro Cattaneo: in una nota sulla moratoria umanitaria proposta dal Movimento 5 stelle, il deputato di Forza Italia ha spiegato che “bene la solidarietà internazionale, male se in cambio di presunti aiuti venissero firmate cambiali in bianco senza trasparenza”. E ancora: “È sempre vitale in politica estera saper riconoscere la differenza fra amici disinteressati e non. Ne va anche della futura sovranità nazionale”.