Coronavirus in Grecia, i casi stanno aumentando sensibilmente: in 2 giorni siamo giunti a 31 positivi, 24 dei quali reduci da un viaggio in Terra Santa risultati positivi oggi, di cui uno è grave, un 66enne ricoverato a Patrasso in terapia intensiva. Ci sono controlli al porto di Patrasso nei confronti dei traghetti provenienti dall’Italia. Ieri il governo ha deciso di chiudere scuole, teatri, cinema, musei, sedi sportive, siti archeologici a Patrasso, Ilia, Achaia e Zante per almeno 48 ore.
TERRA SANTA
Un pellegrinaggio in Terra Santa terminato lo scorso 27 febbraio è stata la causa dell’innalzamento dei malati di Covid19 in Grecia. Dei 57 partecipanti al viaggio in Israele ed Egitto, 24 sono risultati positivi ai tamponi e si sommano ai sette casi iniziali. Il governo di Atene ha compreso che, anche se al momento la diffusione della malattia è geograficamente limitata a tre regioni, lo sviluppo seguirà un progresso esponenziale nelle prossime due settimane. Ed è al lavoro per organizzare misure straordinarie di prevenzione e cura.
BOX ISOLANTE
Il primo “box di isolamento” è stato allestito oggi presso l’Ospedale Genimatas, ad Atene: si tratta di un container contenente alcuni letti dedicati a quei pazienti che potrebbero essere stati infettati dal coronavirus. Dopo la permanenza nei box i pazienti verranno spostati nelle camere a pressione negativa. Il ministro della Sanità Vasilis Kikilias ha dichiarato che è molto importante sostenere gli ospedali del paese, così come i gruppi vulnerabili, tra cui soggetti immunodepressi e malati chemioterapici. E ha consigliato ai cittadini che sospettano di essere positivi, di non recarsi nei nosocomi ma di informare il medico di famiglia.
Inoltre ha avuto una conversazione telefonica con il suo parigrado tedesco Jens Spahn al fine di strtturare un maggiore coordinamento tra le autorità degli Stati membri sulla questione. Allo studio la creazione di una piattaforma digitale per la sorveglianza scientifica dei casi di Covid19.
AZIONE E PREVENZIONE
L’ospedale di Rio, nei pressi di Patrasso, cambia drasticamente la sua funzione, convertendo la clinica oculistica in un’ala ad hoc dedicata al virus. Nel nosocomio di Amaliada, dove inizialmente era stato curato il nono focolaio di coronavirus, sono stati fermati i turni di guardia e il personale messo in quarantena. Il Ministero della Salite ha imposto il divieto totale di visitare l’ospedale Theagenio di Salonicco, al fine di proteggere i pazienti oncologici presenti. L’ingresso verrà consentito solo ai pazienti ospedalieri muniti di appuntamento e in casi eccezionali che richiedono l’assistenza di un singolo assistente.
Al confine con la Bulgaria si registrano incolonnamenti, dal momento che il governo di Sofia ha imposto la registrazione sia delle auto che delle nazionalità dei tir che entrano nel paese, causando lunghi ritardi e attese. Il tempo di attraversamento della frontiera varia da una a tre ore a seconda del traffico prevalente dei veicoli.
SCUOLE CHIUSE
Secondo il professor Nikolaos Christakis dell’Università di Yale le misure preventive reative alle chiusura delle scuole in Italia se fossero state applicate prima, avrebbe ridotto i contagi del 26% e la sua diffusione sarebbe stata ritardata di 16 giorni. Per questa ragione ad Atene si pensa di seguire il modello italiano, bloccando anche le partite di calcio a porte aperte. Così ha scritto sul suo profilo twitter.
Ma c’è chi pare non abbia rispettato il vademecum di prevenzione, come un gruppo di studenti di terza elementare nella città di Ilia, in un’area classificata ad alto rischio a causa di focolai di coronavirus, impegnati da oggi in una gita scolastica due giorni all’antica Olimpia.
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