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La Difesa (con l’industria) contro il virus. Ecco il contributo di Leonardo

La Difesa è in prima linea nell’emergenza Covid-19, anche con la sua industria. Insieme agli uomini e alle donne delle Forze armate in campo contro il virus, c’è un comparto che ha messo a disposizione competenze ed eccellenze. È il caso di Leonardo che, spiega una nota, “ha intrapreso una serie di iniziative solidali per sostenere lo sforzo di tutti coloro i quali stanno garantendo con il loro impegno quotidiano le attività per il contenimento del contagio da Covid-19, nonché l’assistenza ai malati e alle loro famiglie”.

AEREI ED ELICOTTERI

E così, la divisione Velivoli ha messo a disposizione due aerei da trasporto (un C-27J e un ATR 72) destinati a clienti internazionali. Con l’avvallo di questi ultimi, daranno supporto alla protezione civile con una serie di voli tra Italia e estero per trasportare attrezzature mediche e sanitarie. La divisione Elicotteri ha offerto tre macchine (due AW139 e un AW189), con rispettivi piloti, per operazioni di assistenza sanitaria, mantenendo ovviamente tutte le attività di supporto tecnico alle flotte elicotteristiche di Forze armate, forze di sicurezza, enti e istituzioni, particolarmente sollecitate dall’emergenza.

RESPIRATORI IN STAMPA 3

A tutto questo si aggiunge il tradizionale approccio all’innovazione. La divisione Aerostrutture, presso lo stabilimento pugliese di Grottaglie, ha avviato la produzione tramite stampa 3D di valvole che supporteranno l’iniziativa dell’azienda Isinnova di Brescia. È stata quest’ultima a sviluppare un progetto di valvole in materiale plastico che consentono di trasformare alcune maschere subacquee in respiratori per la terapia sub-intensiva. Lo stesso a fatto la divisione Elettronica a La Spezia.

SICUREZZA INFORMATICA GRATIS

Non è voluta essere da meno la divisione Cyber. Dal prossimo 6 aprile, offrirà gratuitamente per due mesi un servizio di “Threat intelligence” specificatamente progettato per supportare le aziende a migliorare la propria difesa cibernetica. Tra lavoro da remoto e stress per i servizi online, infatti, le imprese vivono una di grande esposizione ad attacchi informatici. “Il servizio – spiega Leonardo – sarà erogato alle prime cento aziende che ne richiederanno l’utilizzo e permetterà di monitorare le principali minacce cibernetiche in circolazione e coprire quindi eventuali vulnerabilità connesse”.

UN COMPARTO STRATEGICO

Tutto questo si aggiunge al lavoro tradizionale, quello quotidiano in favore della sicurezza nazionale. Non è un caso che il più recente decreto del presidente del Consiglio abbia identificato l’aerospazio e difesa come settore strategico, e dunque tra quelli che, garantita la massima sicurezza dei lavoratori (Leonardo è tra le prime ad essersi mossa in tal senso), possono continuare a operare. È fondamentale per la difesa nazionale, ma anche per non perdere terreno rispetto ai competitor internazionali, che certo non si fermano.

LE MISURE A TUTELA

È il caso degli Stati Uniti che, riconoscendo la strategicità del settore, hanno proseguito le attività. Hanno però anche aggiunto misure consistenti per evitare la crisi, accelerando i pagamenti e iniettando liquidità, in linea con il pacchetto da 500 miliardi di dollari approvato per le aziende di tutti i settori (con un occhio di riguardo all’aerospazio). Un approccio che anche i big europei sembrano voler seguire, a cui va aggiunta l’attenzione (sollecitata in Italia dal Copasir) per evitare eventuali scalate ostili su mercati in questo momento particolarmente esposti. A giudicare dalle stime, il rischi di crisi è all’orizzonte.

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