Skip to main content

Il nuovo bazooka della Fed non basta. Borse fredde (aspettando Mes ed Ecofin)

Non basta il balzo anti Covid della Fed: Wall Street reagisce negativamente come le borse Ue. E mentre l’oro torna in auge, il menù europeo dirà molto sul futuro di Mes ed eurobond. Dal Mes, il Meccanismo europeo di stabilità, infatti potrebbero partire le linee di credito speciali oppure un fondo straordinario per programmi legati al contrasto al coronavirus che coinvolgerebbe tutti i Paesi.

FED

Oggi la Federal Reserve, sotto la guida dal presidente Jerome H. Powell, ha annunciato una serie di misure senza precedenti per famiglie e imprese per ovviare al buco nero economico post coronarvirus. Nel dettaglio, si avvieranno programmi specifici che prevedono prestiti studenteschi, fondi garantiti dal governo degli Stati Uniti alle piccole imprese e ha annunciato acquisti illimitati di obbligazioni: una mossa senza precedenti.

Inoltre gli acquisti esistenti di titoli del Tesoro e garantiti da ipoteca saranno ampliati “per sostenere il regolare funzionamento del mercato e l’efficace trasmissione della politica monetaria a condizioni finanziarie più ampie”. Secondo i vertici della Fed, l’iniziativa straordinaria è stata approvata all’unanimità dai membri del Federal Open Market Committee e motivata dal fatto che “l’economia dovrà affrontare gravi perturbazioni a seguito della crisi sanitaria”. Inoltre il pacchetto di stimoli proposto dall’amministrazione Trump dovrebbe ammontare a 2 mila miliardi di dollari.

REAZIONI

Il Dow Jones è calato bruscamente e il Nasdaq negativo dello 0,3%. Oggi tra l’altro la Borsa di New York ha chiuso la sua sede e tutte le negoziazioni sono diventate elettroniche.

Nonostante l’impulso della Fed, Wall Street continua a scendere, anche perché il Senato non è riuscito a far votare un pacchetto di salvataggio. Ieri i senatori democratici hanno dichiarato che le misure non offrono abbastanza aiuti alle famiglie, per questa ragione tutti i senatori hanno annunciato che i negoziati proseguiranno ad oltranza per rispondere ai numerosissimi licenziamenti che hanno colpito milioni di americani.

Un’altra preoccupazione molto diffusa è la possibilità che le banche centrali debbano essere costrette a vendere oro per comprare dollari mentre il biglietto verde continua a rafforzarsi. Il dollaro si è mantenuto stabile contro le principali valute, mentre i nuovi cali delle azioni globali e i timori dei mercati per una possibile crisi di liquidità in seguito al peggioramento della crisi, hanno accelerato la fuga verso la liquidità.

G20

Oggi si è tenuto via skype il G20 finanziario a cui hanno preso parte i ministri delle Finanze e i governatori delle banche centrali per analizzare gli impatti della pandemia sull’economia globale. Allo studio il rischio che l’economia globale vada in recessione quest’anno. Presente in videoconferenza anche il segretario al Tesoro americano, Steven Mnuchin, secondo cui tutti sono pronti ad agire per combattere il coronavirus. Numeri nefasti sono attesi da Morgan Stanley secondo cui il Pil Usa crollerà del 30% nel secondo trimestre dell’anno (sarebbe il trend peggiore in 74 anni con similitudini con la depressione degli anni Trenta).

QUI UE

Si sono riuniti oggi i 27 ministri finanziari dell’Ue, analizzando la situazione Covid alla luce della mancanza di limiti a deficit e debito. Si ragiona anche sulla necessità di fermare l’emorragia economica e al contempo immaginare una strategia per il dopo emergenza anche in virtù dei 410 miliardi di euro presenti nel Mes.

Favorevole al Mes si è schierato il Commissario europeo agli affari economici Paolo Gentiloni, che ha previsto tre possibili opzioni: oltre al fondo straordinario dedicato, o si potrebbero usare i fondi strutturali non spesi oppure la possibilità di anticipare lo strumento di riassicurazione degli schemi nazionali di sostegno alla disoccupazione o di ristrutturazione (“come la cassa integrazione in Italia o il Kurzarbeit in Germania, questo è uno dei miei obiettivi”).

Contraria al Mes il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, secondo cui il Mes è in pratica “il fondo ‘ammazza-Stati’ che l’Italia ha contribuito a creare versando miliardi di euro presi dalle tasche dei cittadini”. E chiede che l’unica possibilità di usare i soldi del Mes è quella di “restituire interamente le quote versate dai singoli Stati e rimettere quei soldi nelle tasche di chi li ha versati: i cittadini. Non possiamo permettere che la devastante crisi del coronavirus si trasformi in un pretesto per espropriare l’Italia”.

twitter@FDepalo



×

Iscriviti alla newsletter