Il Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica aveva già espresso la sua sensibile attenzione sulla conforme regolarità di azioni eventuali mirate a portare fuori dall’Italia il controllo di aziende quotate ritenute strategiche iniziando un ciclo di audizioni.
Alcune dichiarazioni, vogliamo credere unicamente ascrivibili a errori comunicativi, hanno portato ad un indebolimento importante e repentino di assetti quotati anche strategici.
Certi che gli attori preposti già stiano operando in tal senso, ci permettiamo comunque di sollecitare e sostenere qualsiasi azione di maggior vigilanza verso azioni, speculative o aggressive tendenti a modificare, in questo particolare momento, assetti di controllo e di governance di società quali quelle dei settori bancario-assicurativi, telecomunicazioni, energia e difesa che debbono rimanere nell’alveo dell’interesse nazionale.
È il momento della responsabilità collettiva ed è inderogabile difendere le risorse strategiche, finanziarie ed industriali, del nostro grande Paese.
In questo difficile contesto ringrazio l’autorevole intervento del Capo dello Stato Sergio Mattarella, che ha interpretato ed espresso il pensiero dell’intero Paese.