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Il Movimento si spacca (ancora). Cosa è successo in Commissione Finanze

Mentre il governo si appresta a varare il Dcpm sulle nuove misure relative al coronavirus, alla Camera, più precisamente in Commissione Finanze, è proprio la maggioranza a non trovare i numeri per l’elezione del nuovo presidente. Secondo fonti di agenzia, a spaccarsi sarebbe stato il Movimento 5 Stelle, che avrebbe votato diversamente da quanto indicato. Raffaele Trano (nella foto), del Movimento 5 Stelle, è stato eletto con il voto delle opposizioni e alcuni dissidenti di M5S.

IL VOTO IN COMMISSIONE

Si sarebbe dovuto votare oggi il successore di Carla Ruocco, ora alla guida della Commissione bicamerale sulle banche, e per sostituirla la maggioranza aveva trovato la convergenza su un altro grillino, Nicola Grimaldi. Ad essere eletto, invece, è stato Raffaele Trano, sempre del Movimento 5 Stelle, votato dalle forze di opposizione e con il voto di due o tre deputati dissidenti del Movimento 5 Stelle.

L’INDAGINE INTERNA AL MOVIMENTO

Come riportato da Public Policy, sarebbe ora in corso un'”indagine interna” al Movimento, con discussioni infuocate nelle chat di gruppo dei 5 Stelle per capire chi abbia votato diversamente da quanto concordato con la maggioranza.

CHI HA VOTATO GRIMALDI

A votare per Nicola Grimaldi sarebbero stati, in Commissione, gli esponenti di Partito democratico, Italia Viva e Liberi e Uguali, così come gran parte dei deputati del Movimento 5 Stelle. Eppure i voti non sono stati sufficienti a far eleggere l’esponente concordato dalla maggioranza, proprio a causa di due o tre dissidenti grillini che hanno invece votato assieme alle opposizioni.

LE PAROLE DI RAFFAELE TRANO

“Con questa votazione ha vinto il M5S che ha così avuto la possibilità di esprimere un candidato che mette d’accordo la maggioranza e l’opposizione e poter così lavorare insieme in un momento delicato come quello in corso”, ha commentato il neo presidente M5S Raffaele Trano. “Il voto da parte delle opposizioni è un attestato di stima” aggiunge Trano e, continua, “è un riconoscimento del lavoro da me svolto in Commissione e come vice capogruppo M5S nell’organismo”.

L’ATTACCO DELLE OPPOSIZIONI AL GOVERNO

Le opposizioni vanno ora all’attacco del governo e del Movimento 5 Stelle. ”La inarrestabile deriva del M5S si è palesata anche oggi alla Camera durante l’elezione del nuovo presidente della commissione Finanze. Grazie ai voti dell’opposizione di centrodestra e di alcuni dissidenti degli stessi 5 Stelle, è stato infatti eletto il grillino Raffaele Trano, che contendeva la presidenza a Nicola Grimaldi (anche egli 5 Stelle), sostenuto però dalla maggioranza di governo. Una maggioranza sempre più litigiosa, con il Movimento 5 Stelle sempre più diviso…di certo non un grande viatico per il proseguimento del governo rossogiallo”, hanno dichiarato i deputati Marco Osnato e Galeazzo Bignami, componenti della commissione Finanze per Fratelli d’Italia.

LA POSIZIONE DELLA LEGA

Attestati di stima, invece, dalla Lega di Matteo Salvini per il neo eletto presidente: “La Lega ha votato Raffaele Trano perché abbiamo voluto premiare la competenza e far tornare centrale il Parlamento in un periodo di crisi che il governo non sta gestendo. La maggioranza non trovava un accordo? Serviva un atto di responsabilità. Un atto dovuto verso i cittadini che ci chiedono risposte. Siamo davanti ad un’emergenza nazionale e siamo chiamati a dare risposte, non a battibeccare su ogni cosa come questo governo che oggi, invece di affrontare l’emergenza corona virus, ci ha chiamato in Parlamento per moltiplicare le poltrone al Miur. La Lega è il partito del fare”, ha detto all’AdnKronos Giulio Centemero, Capogruppo Lega in commissione Finanze.



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