Stop a congressi, riunioni e manifestazioni pubbliche che non garantiscano il rispetto della distanza di almeno un metro tra una persona e l’altra; limitazioni alle visite ai pazienti negli hospice; evitare abbracci e strette di mano e scambi di bottiglie, bicchieri in particolare durante attività sportive; l’ipotesi di divieto di trasferta dei tifosi residenti nelle regioni e nelle province più sensibili per la partecipazione ad eventi e competizioni sportive che si svolgono nelle restanti regioni e province.
Sono questi alcuni dei punti presenti nella bozza del Dpcm che il governo sta stilando tenuto conto delle indicazioni formulate dal Comitato tecnico scientifico nelle sedute del 2 e 3 marzo.
La bozza prevede la “sospensione di congressi, riunioni, meeting ed eventi sociali, per il personale sanitario e il personale che garantisce i servizi pubblici essenziali e di pubblica utilità; rinvio di tutte le attività convegnistiche e congressuali; sospensione di manifestazioni di qualsiasi natura, nonché degli eventi in luogo pubblico o privato e in luogo chiuso aperto al pubblico (inclusi cinema e teatri) che comportino affollamento di persone e che non garantiscano il rispetto della distanza di sicurezza/interpersonale di almeno un metro; il divieto per accompagnatori dei pazienti di permanenza nelle sale di attesa dei Dipartimenti emergenze e accettazione e dei pronto soccorso (DEA/PS), salvo specifica indicazione del personale sanitario del triage; la limitazione dell’accesso di parenti e visitatori a strutture quali hospice, residenze sanitarie assistite e strutture residenziali per anziani autosufficienti e non, ai soli casi consentiti dalla direzione sanitaria della struttura, adottando le misure necessarie a prevenire possibili trasmissioni di infezione; la raccomandazione a tutte le persone anziane e/o affette da patologie croniche, con multimorbilità, nonché con stati di immunodepressione congenita o acquisita di limitare le uscite non strettamente necessarie ed evitare luoghi affollati nei quali non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza/interpersonale di almeno un metro.
Per ora nessun riferimento all’eventualità di chiusura delle scuole, che pure sarebbe al vaglio dell’esecutivo.