Aiuti dal governo, aiuti dai privati. Gli Stati Uniti fanno sentire la loro vicinanza all’Italia inviando ospedali da campo e materiale medico necessario in queste settimane di crisi contro il coronavirus. Arriva l’ospedale da campo donato dal Pentagono, così come la struttura montata in tempi record dalla Ong Samaritan, e ancora le donazioni di Coca Cola, Fondazione Lilly, Biogen. E ancora il supporto dell’Esercito Usa che “sostiene gli alleati italiani nella battaglia contro il Covid19”.
LE PAROLE DEL DIPARTIMENTO DI STATO AMERICANO
“Gli alleati ed i partner sono cruciali mentre lavoriamo per fermare la diffusione ed affrontare le sfide del Covid-19. Il dipartimento di Stato è orgoglioso di lavorare con i nostri amici italiani e con il Comando degli Stati Uniti in Europa per rispondere all’epidemia del coronavirus”. Sono le parole che il segretario di Stato Usa Mike Pompeo ha usato ritwittando la notizia del C-130, partito dalla base di Ramstein in Germania, e arrivato ad Aviano per consegnare al ministero della Difesa italiano un sistema medico mobile in grado di stabilizzare fino a 40 pazienti affetti da coronavirus per 24 ore. Anche il Consiglio di Sicurezza Nazionale della Casa Bianca ha commentato sul suo Twitter la notizia: “Gli Stati Uniti stanno lavorando a stretto contatto con l’Italia e gli altri alleati europei e partner per fermare la pandemia del coronavirus. Noi stiamo cercando – si legge ancora nel tweet rilanciato dall’account dell’ambasciata Usa a Roma – nuove e creative opportunità per provvedere l’assistenza molto necessaria”.
L’ESERCITO USA SOSTIENE GLI SFORZI DELL’ITALIA
Anche l’esercito degli Stati Uniti “sostiene gli alleati italiani nella battaglia contro il Covid19”, come si può leggere dal profilo Twitter dell’ambasciata Usa in Italia. “La 405ma Brigata prepara letti, barelle, sedie a rotelle e altro materiale medico per il Programma di Supporto Umanitario della Regione Lombardia”, quella più colpita dall’emergenza in queste settimane.
L’AIUTO DELLE GRANDI AZIENDE USA
“Siamo orgogliosi di vedere le aziende USA accanto all’Italia in questo momento critico #Covid19: grazie a @biogen per la donazione di $10 milioni a supporto delle comunità colpite e per l’impegno economico a sostegno della @crocerossa”. Lewis Eisenberg, l’ambasciata degli Stati Uniti a Roma, plaude agli aiuti provenienti dalle aziende americane e destinati all’Italia. Il supporto di Biogen si concretizzerà, coerentemente con la propria responsabilità sociale, attraverso un impegno sia di tipo economico, sia di “servizio” su diversi fronti. L’azienda sosterrà la Croce Rossa Italiana con una donazione finalizzata a far fronte all’emergenza in corso. Anche la Fondazione Francesca Rava – NPH Italia Onlus ha consegnato al Policlinico di Milano un ecografo per la terapia intensiva, donato da GE Healthcare. “Nei prossimi giorni consegneremo, sempre al Policlinico, ventilatori e flussometri, e stiamo raccogliendo fondi anche per l’acquisto di videolaringometri per intubare, letti di terapia intensiva, sistemi di monitoraggio dei parametri vitali, apparecchi digitali per radiografie al posto letto”, si leggeva nella nota diffusa gli scorsi giorni.
FONDAZIONE LILLY DONA L’INSULINA
Eli Lilly Italia, casa farmaceutica di proprietà statunitense fra i primi distributori di insulina al mondo, ha deciso di donare all’Italia un milione di euro di insulina prodotta in Toscana. Il composto salvavita per le persone con diabete sarà reso disponibile gratuitamente agli ospedali italiani secondo le modalità di distribuzione indicate dalle istituzioni. “Abbiamo messo a disposizione degli ospedali italiani l’insulina che facciamo a Sesto Fiorentino per tutto il mondo – ha dichiarato a Formiche.net Concetto Vasta, direttore Public affairs della multinazionale americana e direttore generale della Fondazione Lilly – e siamo in attesa che le istituzioni ci dicano dove mandarla. Vogliamo dare il nostro contributo e lo facciamo con uno dei farmaci che produciamo in grandi quantità e che, fortunatamente, non manca, perché la produzione sta andando avanti regolarmente”.
IL SOSTEGNO DI COCA COLA
La multinazionale americana ha donato nelle scorse settimane 1,3 milioni di euro alla Croce Rossa Italiana, che, coordinata dalla Protezione Civile, sta fornendo un sostegno fondamentale per debellare l’epidemia. Coca Cola, inoltre, sta anche offrendo i propri prodotti negli ospedali per esprimere vicinanza ad oltre 10mila operatori sanitari che ogni giorno fronteggiano l’emergenza in Italia (qui i dettagli).
L’OSPEDALE DA CAMPO DI CREMONA
L’ospedale donato dalla Samaritan’s Pursue, organizzazione umanitaria cristiana evangelica statunitense, è stato il primo operativo in Italia. È stato allestito in tempi da record, 36 ore, davanti all’ospedale di Cremona, e ora con i suoi medici e le sue attrezzature si è messa a disposizione per dare una mano e salvare vite in una delle zone più colpite dal coronavirus. La struttura, composta da 15 tende per ospitare 60 letti per pazienti positivi ma non gravi e altri 8 in rianimazione, un laboratorio analisi e una sala per le radiografie, una farmacia e tutti i servizi necessari.