Fake news. Una notizia della’Ansa falsa sta circolando in Italia. Si tratta di una battuta dell’agenzia secondo cui, si cita, “sarebbero in corso interlocuzioni tra il Quirinale e Palazzo Chigi per una task force per la ricostruzione, che sarà operativa per gestire la fase 2 dell’emergenza da Coronavirus. La task force dovrebbe essere guidata dall’ex presidente della Bce, Mario Draghi“.
Il testo replica nel layout quello dell’agenzia d’informazione più importante d’Italia. La replica esatta della battuta di agenzia circola rapidissima su WhatsApp e social network vari. In questo caso cascarci è molto più facile perché la ricostruzione del contesto grafico è praticamente perfetta. La nota d’agenzia è arrivata a chi scrive anche da fonti autorevoli, attendibili. Ma non c’è tra le battute dell’Ansa – che diventa in questa situazione chiaramente parte lesa, e infatti ha già sporto denuncia alla polizia postale.
Da giorni, dopo che alcune forze politiche di opposizione hanno sollevato l’idea e dopo un’intervista che ha fatto il giro del mondo uscita sul Financial Times, si parla di cooptare Draghi alla guida del governo o in qualche ruolo di leadership in questa delicata fase in cui l’Italia è indebolita dalla diffusione dell’epidemia prodotta dal coronavirus. Dovrebbe essere affidata a lui la guida della ricostruzione post-virus. La fake news è dunque resa credibile dal contesto.
Perché è stata creata? Potrebbe essere stato un modo per disinnescare i rumors bruciando, come si dice in gergo, quel nome. Oppure potrebbe inserirsi su una scia delicata e più complessa che ha visto subire altri tipi di attacchi informatici alcune strutture ospedaliere italiane – aspetto su cui il Copasir ha subito mobilitato le intelligence. Creare argomentazioni divisive – in questo caso attorno al dopo SarsCoV2 – è una tecnica con cui si dipanano operazioni di infowar.
Senza correre troppo con le speculazioni, le prossime ore forse chiariranno i contorni di questa vicenda.
