L’Agenzia Industrie Difesa (AID) ha stipulato un accordo quadro della durata di 4 anni (rinnovabili) con l’azienda italiana BLS, specializzata nella produzione di dispositivi di protezione delle vie respiratorie, per potenziare la produzione di mascherine protettive di tipo FFP2 e FFP3. All’accordo AID era al lavoro da inizio emergenza, con l’obiettivo di arrivare a produrre i dispositivi necessari a fronteggiare nell’immediato l’epidemia da Covid-19 e, una volta finita, ad avere delle scorte, arrivando a produrre in Italia anche le materie prime necessarie alla loro fabbricazione.
50 NUOVI ADDETTI SUL SITO AID DI TORRE ANNUNZIATA
“Il ministro della Difesa ci ha sollecitato per questo tipo di produzione. I nostri piani prevedono cinque squadre diverse pronte a lavorare a turno 24 ore al giorno, sette giorni su sette, e sopperire così alle esigenze di questa emergenza”. Aveva detto ad Airpress, il mese scorso, Giancarlo Anselmino, direttore generale dell’Agenzia Industrie Difesa, che per questa produzione ha indicato idoneo il sito produttivo AID di Torre Annunziata. “In emergenza il sito potrà ospitare 50 nuovi addetti distribuiti su due linee produttive (da 10 persone l’una) su cinque turni, per poi produrre – in tempo di pace – su pochi turni e permettere di fare delle scorte”. In piena epidemia, l’idea è infatti quella di produrre le mascherine FFP2 e FFP3 per rispondere alle esigenze emergenziali del Paese, “per poi passare gradualmente a produrre anche le materie prime necessarie alla loro fabbricazione, attualmente non prodotte in Italia”.
LE PAROLE DEL MINISTRO
“In questa situazione di emergenza la Difesa sta mettendo in campo oltre ai suoi medici, infermieri, uomini, mezzi, aerei, elicotteri anche la sua capacità industriale. Con AID abbiamo avviato un progetto di riconversione di un nostro stabilimento che da maggio trasformerà le sue linee produttive per fornire mascherine: 200mila al giorno, sei milioni in un mese”. Dichiara il ministro della Difesa Lorenzo Guerini, sottolineando che AID è impegnata anche a Firenze, presso lo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare, nella produzione di 2.000 litri di disinfettante al giorno per gli ospedali che hanno maggiori carenze e a Bologna, nella sede dell’azienda Siare, dove ha inviato 25 tecnici specializzati, tutti civili e militari della Difesa, per aumentare la produzione di ventilatori. “Una sinergia industria e Difesa che rappresenta un grande esempio della forza del Paese”, ha aggiunto il ministro.
PRODUZIONE PER ESIGENZE NAZIONALI
La linea di produzione sarà inizialmente operativa nella sede BLS di Cormano (Mi), ma l’accordo appena raggiunto consentirà di avviare in tempi brevi nuove linee di produzione di mascherine certificate, attraverso la riconversione dello stabilimento militare “Spolette” di Torre Annunziata. In questo modo si potrà supportare il Servizio Sanitario Nazionale in caso di emergenze sanitarie, quali quella attuale, in coordinamento col dipartimento della Protezione Civile. Più in generale, nel corso di emergenze nazionali, l’intero prodotto è destinato unicamente a soddisfare le esigenze indicate dalle Autorità governative per interessi nazionali. In situazioni non emergenziali il prodotto servirà infatti a soddisfare le esigenze degli enti della Difesa, delle Forze di Polizia nonché quelle di Protezione Civile.
IL RUOLO DI AID
Agenzia Industrie Difesa conta nove siti in tutta Italia ed opera secondo criteri industriali sotto la vigilanza della Difesa. Il suo obiettivo è di portare all’economica gestione gli stabilimenti industriali assegnati in gestione, in una logica di creazione di valore sociale ed economico per lo Stato. La direzione generale, con sede a Roma, ha il compito di assicurare una gestione coordinata delle unità produttive conferite. L’Agenzia ha tra le proprie direttrici strategiche anche quella di creare sbocchi sul mercato concorrenziale con la produzione attuale o anche di nuova concezione, avvalendosi degli alti standard di qualità, frutto dello stretto rapporto con la Difesa.