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Aiuti dagli Usa, ecco la conferma di Usaid (mentre Esper e Guerini…)

Con un memorandum la Casa Bianca di Donald Trump annunciava l’avvio dell’operazione di solidarietà verso il nostro Paese. “La Repubblica Italiana – scrive Trump – uno degli alleati più stretti e di vecchia data, è stata devastata dalla pandemia di Covid-19, che ha già reclamato più di 18.000 vite, portato la maggior parte del sistema sanitario a un passo dal collasso, e minaccia di spingere l’economia italiana verso una profonda recessione”.

Ecco i dettagli dell’operazione diffusi da Usaid, ossia l’Agenzia degli Stati Uniti per lo sviluppo internazionale voluta nel 1961 dall’amministrazione di John Fitzgerald Kennedy. “La pandemia di COVID-19 ha devastato l’Italia, uno degli alleati più stretti e più antichi degli Stati Uniti”, si legge. “L’assistenza contribuirà a migliorare l’accesso dei cittadini italiani all’assistenza sanitaria essenziale e li aiuterà a riprendersi dall’impatto della pandemia e a rientrare, contribuire e stabilizzare l’economia”.

Al lavoro non soltanto l’amministrazione, ma anche diverse organizzazioni non governative, a dimostrazione di una mobilitazione a più livelli negli Stati Uniti a sostegno dell’Italia. Basti pensare all’ospedale da campo da circa 60 posti letto allestito dalla Ong americana Samaritan’s Purse a Cremona. “Con questi aiuti”, si legge ancora nella dichiarazione, “Usaid supporterà, integrerà e rafforzerà il lavoro di organizzazioni internazionali, organizzazioni non governative e gruppi religiosi che stanno rispondendo direttamente alla pandemia in Italia”. Usaid acquisterà forniture sanitarie per l’Italia, supporterà le imprese italiane impegnate nella ricerca, sviluppo o produzione di terapie, vaccini e attrezzature e forniture mediche contrasto il coronavirus. Inoltre, assisterà le fabbriche e le catene di approvvigionamento italiane nella sfida per rispondere alle esigenze degli addetti del settore della salute e dei pazienti.

Dopo le rivelazioni di Formiche.net sulla Rai filocinese, il servizio pubblico ha dato seppur timidamente un qualche risalto al memorandum della Casa Bianca come hanno fatto altri media. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte non ha fatto alcuna dichiarazione sul tema. Al contrario, la conferma di Usaid arriva dopo lo scambio tra i capi della Difesa, lo statunitense Mark Esper e l’italiano Lorenzo Guerini, a dimostrazione di un certo feeling tra Pentagono e Palazzo Baracchini che rappresenta, come da alcune settimane Formiche evidenzia, uno dei ponti più forti tra Roma e Washington.


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