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Autostrade, Fca, decreto rilancio e centrodestra. Ecco la versione di Durigon (Lega)

Ben venga la distensione, purché si passi dalle parole ai fatti. Claudio Durigon, ex sottosegretario al Lavoro, deputato della Lega, volto di punta del Carroccio nella Capitale, non spezza a priori il ramoscello d’ulivo offerto al centrodestra dal premier Giuseppe Conte. Ma prima di diventare deputato, Durigon è stato a lungo ragioniere e sindacalista, e di numeri si intende. E i numeri del “rilancio” post – crisi annunciati dal governo, dice a Formiche.net, non tornano.

Durigon, che idea si è fatto di questo decreto Rilancio?

Si chiama decreto Rilancio, rilancia poco e nulla. Siamo ancora nella fase assistenziale, il ritardo con cui arriveranno i soldi a lavoratori e imprenditori annulla qualsiasi effetto positivo. Il caso della Cassa integrazione (Cig) è sotto gli occhi di tutti.

Il presidente dell’Inps Pasquale Tridico la pensa diversamente…

Sentire Tridico parlare di milioni di euro regalati ai cittadini è veramente il colmo. L’accesso alla Cig è un disastro. Burocrazia e ritardi permettendo, solo il 40% come acconto e saldo a 90 giorni. Peraltro è garantita per cinque settimane, dopo non ci sarà ristoro. Dovrebbero essere le aziende che pagano i lavoratori che non la percepiscono, ma sappiamo tutti che non succederà. Ci troveremo migliaia di imprese sul lastrico.

Sul piano fiscale ci sono novità non da poco.

Qualcosa c’è. Bene sull’Irap, si poteva fare meglio. L’ecobonus rilancia in parte l’economia edilizia. Tolto questo, mancano gli ingredienti per la vera ripartenza. Le tasse, oltre che sospese, vanno tagliate. Torna ancora una volta la flat tax che per primi abbiamo proposto, anni fa. Ci aspettiamo molto dallo sblocco dei famosi cantieri.

Quello è un cavallo di battaglia di Matteo Renzi.

Non credo proprio. Noi lo diciamo da anni, il nuovo ponte di Genova è anche frutto della nostra abnegazione. Oggi vedo al governo lo stesso “culto del truffatore” che aleggiava fra i Cinque Stelle quando al governo eravamo noi. A forza di pensare che dietro ogni appalto si cela un ladro tutte le opere pubbliche fanno la fine delle Olimpiadi a Roma. Non capiscono che i truffatori si annidano anche meglio dietro le maglie dell’iper-burocrazia.

Intanto il governo ancora discute del prestito a Fca. Contrario o favorevole?

Ad essere onesti, ricordo che negli anni passati Fca non prendeva prestiti, ma fondi perduti. Chi prende soldi e li rilascia nel meccanismo economico e industriale non commette un crimine, anzi. Dobbiamo mantenere i colossi in Italia. Fca ha la sua sede fiscale in Olanda, vero, ma se i soldi del prestito servono per potenziare gli stabilimenti presenti qui e dare risposte al mondo del lavoro, ben venga questo prestito.

Poi c’è il caso Autostrade. Anche qui manca il responso finale.

Il caso Autostrade è imbarazzante. I Cinque Stelle non decidono mai. Vogliono sempre commissariare, poi rimandano. Sono in ballo migliaia di posti di lavoro. O si reagisce di conseguenza, o ben vengano gli investimenti. La battaglia demagogica del “commissario sì, commissario no” la lasciamo a loro. Anche con noi al governo proponevano soluzioni, poi rimandavano. I casi di Alitalia e Ilva parlano da soli.

Conte vi ha offerto una mano: collaborazione su pochi punti essenziali, sanità, giustizia e semplificazione. La afferrate?

Vorrei che si passasse dalle parole ai fatti. Ho partecipato di recente a incontri a Palazzo Chigi. Ho proposto, a nome della Lega, un emendamento articolato per far arrivare presto i soldi della Cig ai lavoratori. Di fronte a me, un muro. Mi sembra che, da parte loro, questa collaborazione sia solo sulla carta.

Durigon, in casa centrodestra non mancano i mal di pancia. Certo imporre Nuccio Altieri in Puglia non aiuta a distendere gli animi…

In Puglia abbiamo una classe dirigente che ha lavorato bene. È giusto e doveroso fare un nostro nome. Anche Tajani ha detto che, per la Toscana, ci sono nomi più validi della Ceccardi. Ben venga il dibattito, ma sarà il tavolo del centrodestra unito a trovare un candidato che unisca tutti.

A Roma lo avete trovato, il candidato unitario? Oggi la Raggi è andata a trovare Luigi Di Maio…

Noi abbiamo le dita incrociate e speriamo tutti che la Raggi si ricandidi, così potrà essere giudicata per quello che ha fatto. Scherzi a parte, dobbiamo trovare una figura all’altezza di questa città. Entro un mese avremo il candidato. Il programma già c’è, e si può attuare da domani.

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