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Salute digitale. Il progetto Family Health raccontato da Agosta

Negli ultimi anni l’area salute è stata oggetto di numerosi progetti informatici diretti verso una sempre maggiore digitalizzazione dei dati clinico-sanitari e delle informazioni sulla salute. Un’accelerazione è stata ed è particolarmente evidente in questo periodo a causa dell’emergenza da coronavirus. In linea con questa tendenza è il progetto “Family Health”, nato nel 2017, che consente di archiviare tutti i documenti sanitari in un cassetto digitale che fotografa la storia clinica del singolo cittadino e della sua famiglia, nella consapevolezza che il primo passo per mantenere il benessere e gestire il proprio stato di salute sia quello di avere a disposizione ed utilizzare i dati e le informazioni, nell’ottica della prevenzione e del monitoraggio. Formiche.net ne ha parlato con Giuseppe Agosta, fondatore di Family Health, per conoscere la loro piattaforma che prevede la creazione e l’aggiornamento costante del fascicolo digitale sanitario personale.

Presidente Agosta, può spiegarci meglio questo progetto e come è nata l’idea?

Family Health è una applicazione basata sulla evidenza scientifica e sulla centralità della persona. L’obiettivo è quello di mettere a disposizione delle famiglie italiane le più avanzate tecnologie coniugate alle migliori conoscenze scientifiche per gestire al meglio la propria salute. Essa è, infatti, condizionata positivamente o negativamente dalla storia familiare e personale e dalle scelte comportamentali, soprattutto quelle connesse ad alimentazione, attività fisica ed equilibrio psico-fisico e rendere la persona “consapevole” e principale “attore” della propria salute è un altro obiettivo di Family Health. Conservare, monitorare e condividere con il proprio medico la storia clinica personale e familiare è essenziale per mettere in atto una prevenzione mirata ed efficace. L’importanza di una conoscenza approfondita della propria familiarità risulta infatti elemento imprescindibile quando si tratta di prevenzione concernente anche la progenie. È proprio partendo da questa visione che è nato questo progetto.

Come funziona la piattaforma?

Alla base vi è la consapevolezza che ogni storia clinica è unica e a se stante, e costituisce il frutto di una complessa e in parte imprevedibile commistione di fattori genetici, familiari e ambientali, i quali sono alla base di situazioni fisiologiche e patologiche: tutti i dati sanitari di un individuo sono quindi essenziali oltre che per la prevenzione, anche per tenere insieme il filo di continuità che lega tra loro le generazioni. La piattaforma, consentendo l’archiviazione di tutti i documenti sanitari in un cassetto digitale, permette di avere “la salute” a portata di mano ovunque la persona si trovi. Avere la possibilità di registrare i propri eventi fisiologici e patologici, in rapporto al passato, è fondamentale anche per tenere sotto controllo i fattori di rischio di familiarità. La registrazione su familyhealth.it tra l’altro, è gratuita.

Cosa consente Family Health?

La piattaforma permette di creare il proprio Fascicolo Sanitario Digitale personale (FSDp), di archiviare e proteggere prescrizioni, esiti esami e ogni documento e referto in modo ordinato e sicuro; di conservare e monitorare la storia clinica personale e famigliare; di creare le proprie cartelle cliniche e condividerle con il medico di famiglia, con il pediatra e con lo specialista della propria situazione di salute e di tenere a mente i fattori di rischio di familiarità. Oltre alla piattaforma, abbiamo anche il magazine Family Health (magazine.familyhealth.it), periodico di approfondimento online in cui si trovano informazioni corrette e scientificamente accreditate a firma di importanti “protagonisti” della salute, come medici specialisti pediatri, psicoterapeuti, nutrizionisti e ginecologi. L’obiettivo del magazine è sensibilizzare gli utenti sull’importanza di assumersi in prima persona la responsabilità della gestione della propria salute e promuovere, ancora una volta, il valore della prevenzione.

A livello pubblico, il fascicolo elettronico sanitario è attivo in 18 regioni anche se con diverse modalità a seconda delle Regioni e province autonome. Cosa ha di diverso Family Health?

Il fascicolo elettronico sanitario costituisce l’insieme dei dati e dei documenti digitali sanitari prodotti da medici e da personale abilitato anche da strutture diverse. Family Health, è uno strumento digitale personale gestito dal paziente, semplice, facile, sicuro, in grado di essere condiviso. L’assessore alla Sanità della Regione Lombardia, Giulio Gallera, che ha partecipato alla presentazione del progetto ha dichiarato: “Questo strumento digitale che consente di raccogliere tutte le informazioni sanitarie l’ho trovato un’idea intelligente e totalmente in linea con quello che stiamo facendo con Regione Lombardia, implementando il Fascicolo Sanitario Regionale. Family Health inserisce qualcosa in più che è il patient engagement, il coinvolgimento del paziente che deve compilare e aggiornare il suo percorso di salute. Family Health è un portale che si rivolge a tutti i cittadini e ha un’area molto interessante dedicata ai bambini e alla gravidanza che consente di essere si supporto alla mamma e ai genitori. Apprezzo molto questa iniziativa che permetterà di vedere scomparire quelle cartelle che poi i pazienti si devono portare in giro, molto pesanti e che alle volte si rischia di perdere”. Questo il senso del progetto…

I dati possono essere oggetto di studi osservazionali per verificare l’andamento di alcune patologie? Come avete bilanciato l’utilità con la privacy?

Ci siamo impegnati affinché gli standard dei sistemi di sicurezza impiegati siano i più elevati e in linea con la nuova normativa Gdpr per assicurare non solo la protezione del dato ma anche un servizio di alta qualità per tutti i cittadini. Tutte le informazioni scambiate dagli utenti verso il portale sono protette e criptate da un certificato Ssl (protocollo Https). Attraverso questo certificato qualunque tipo di informazione digitata da un utente sul portale verrà criptata e sarà impossibile da leggere da un utente esterno che dovesse cercare di mettersi tra l’utente ed il portale per recuperare informazioni riservate. Abbiamo dato la possibilità all’utente, poi, di scegliere se autorizzare Family Health al trattamento dei suoi dati, anonimizzati e in forma aggregata per finalità di ricerca scientifica.

Qual è stato il maggiore beneficio apportato dal suo progetto in questo momento di emergenza e quali sono in generale i vantaggi per chi si iscrive a Family Health?

In linea con le nuove direttive sanitarie, Family Health scende in campo per offrire il proprio supporto, gratuitamente, ai cittadini. Un’opportunità a portata di mano, che consente di condividere con il proprio medico lo stato di salute di ciascuno di noi: prescrizioni, esami, documenti, cartelle cliniche che rappresenta la prima barriera nella lotta all’emergenza epidemiologica in atto. Il nostro è un piccolo contributo, ma speriamo possa comunque essere importante e soprattutto utile per supportare la battaglia del nostro sistema sanitario contro il “Covid-19”. Limitare al massimo le visite in studio ai pazienti, favorendo l’anamnesi a distanza, il nostro obiettivo primario. Il secondo: facilitare il dialogo medico-paziente.

In questo momento è fondamentale…

Eh sì, soprattutto in questo periodo dove il distanziamento sociale e un virus così aggressivo non ci permette di avere un rapporto diretto con i propri medici, Family Health interviene per colmare quel distacco, attraverso un servizio che assicura una condivisione di informazioni sanitarie in modo telematico. È la nuova linea adottata dai medici, a seguito anche delle raccomandazioni fornite dal ministero della Salute, allo scopo di contenere la diffusione del coronavirus, tutelando anche lo stato di salute dei medici di base.

A chi si rivolge? A parte a tutti coloro che vogliono avere sempre sotto controllo e a portata di un click la propria salute, c’è un forte coinvolgimento dei medici di base, del pediatra e del farmacista, quindi della medicina di prossimità.

Si rivolge al cittadino, al medico di base, allo specialista, al pediatra e al farmacista.

Si rivolge a tutti coloro che credono nella continua formazione con percorsi corretti di prevenzione come primo vero atto di amore per se stessi e per gli altri. Quella che oggi si chiama sanità digitale tra non molto si chiamerà semplicemente sanità, perché sono enormi i vantaggi che possono derivare dall’utilizzazione dei dati e delle tecnologie digitali, sia per i cittadini che per le organizzazioni sanitarie. L’Europa, e l’Italia in particolare, pur avendo enormi potenzialità, sono molto indietro rispetto ad Australia, Usa ed Asia ed è per questo che nei prossimi mesi lavoreremo con tutti i componenti del Comitato scientifico coordinato dal prof. Walter Ricciardi e con il Comitato clinico coordinato dal prof. Giovanni Corsello per elaborare e fornire soluzioni e metodologie rigorose, efficaci ed efficienti, anche tramite il portale interattivo FH studiato su misura dei cittadini e dei pazienti italiani.

 

 


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