Mahan Air, la compagnia aerea sotto sanzioni statunitensi per i legami con i Pasdaran e il terrorismo in Medio Oriente, ormai non vola più sui cieli d’Europa. Infatti, come raccontato da Formiche.net, dopo Germania, Francia e Italia, anche la Spagna le ha tolto la licenza e anche, di conseguenza, la sua ultima destinazione europea. Il vettore — accusato di aver contribuito alla diffusione del coronavirus nella regione per la sua scelta di non fermare i voli con la Cina ma anche con Paesi confinanti come Iraq, Libano e Siria — è stato al centro di una lunga contesa tra Stati Uniti e Italia, sulla quale nelle ultime ore è emersa chiarezza.
Con riferimento infine alla compagnia iraniana Mahan Air, si conferma che l’autorizzazione ad operare per la stagione di traffico aereo invernale non è stata rinnovata dall’ENAC, che ha rilasciato una proroga straordinaria della licenza sino al 15 dicembre 2019. Il 7 dicembre scorso il vettore ha presentato una ulteriore richiesta di proroga ad operare sino al termine della stagione invernale (ossia sino al 28 marzo 2020). Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, sondato in merito dall’Ente, ha fornito parere di competenza negativo a tale istanza. Mahan Air ha cessato quindi definitivamente le proprie operazioni in Italia a partire dal 15 dicembre 2019.
È quanto scrive Marina Sereni, viceministra degli Esteri, rispondendo all’interrogazione numero 4-04162 del deputato Paolo Formentini della Lega, vicepresidente della commissione Esteri, che chiedeva conto alla Farnesina delle tratte tra Italia e Iran.
Da evidenziare le tempistiche della decisione. Il “parere di competenza negativo” è infatti arrivato dopo un po’ di tensioni politiche risolte dall’incontro a inizio ottobre tra il ministro degli Esteri Luigi Di Maio e il segretario di Stato americano Mike Pompeo a Roma. “Dobbiamo essere uniti contro l’aggressione dell’Iran, è una minaccia”, disse il capo di Foggy Bottom allora nel corso della conferenza stampa con l’omologo italiano. Per questo, aggiunse, “abbiamo parlato oggi di rimuovere la licenza aerea della compagnia iraniana Mahan Air”. Il ministro Di Maio risposte che “nei prossimi giorni ci saranno le pronunce delle autorità che si occupano delle rotte del volo”.
“Speriamo che finalmente i ripetuti appelli del nostro alleato Usa vengano accolti e che regimi come l’Iran, il Venezuela e la Cina non siano più il riferimento geopolitico di questo governo”. È il commento del deputato leghista Formentini a Formiche.net alla replica della viceministra Sereni.
La quale gli ha risposto anche sulla campagna di bandiera iraniana Iran Air. Formentini, infatti, aveva chiesto delucidazioni sul fatto che dal 2 dicembre avrebbe dovuto riprendere invece i suoi collegamenti. “La scelta di Iran Air è stata argomentata facendo riferimento alle necessità dei numerosi iraniani che vivono in Italia ma nel darne notizia l’agenzia iraniana Fars ha anche fatto riferimento a posizioni ricondotte all’ambasciatore italiano a Teheran, Giuseppe Perrone, che avrebbe auspicato lo sviluppo della collaborazione bilaterale tra la Repubblica Italiana e la Repubblica Islamica”, scriveva Formentini. Secondo molti osservatori le nuove rotte di Iran Air dovevano rappresentare una risposta di Teheran alle cessate attività di Mahan Air.
Ecco la risposta della Farnesina attraverso la viceministra Sereni su questo tema.
Iran Air opera regolarmente sul territorio nazionale dal 2000, sia sull’Aeroporto di Roma Fiumicino che su quello di Milano Malpensa, come da Intese bilaterali siglate in tale anno dalle rispettive Autorità aeronautiche e rinnovate da ultimo nel 2015.
L’autorizzazione ad operare nel nostro Paese è sempre stata rinnovata con cadenza stagionale dal competente Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC) che non ha mai riscontrato criticità né nella documentazione tecnica prodotta dal vettore, né dal punto di vista della sicurezza. La tratta su Roma non è stata operata dal vettore, per scelta aziendale, solamente durante le ultime due stagioni di traffico aereo.
Il rinnovo dell’autorizzazione per la trascorsa stagione di traffico aereo invernale (27 ottobre 2019 – 28 marzo 2020) ottenuto dall’ENAC prevedeva la possibilità di operare su entrambi i summenzionati aeroporti italiani. Con particolare riferimento alla frequenza riguardante Roma Fiumicino, da quanto appreso dall’Ente, i collegamenti programmati – due voli settimanali da Teheran, il lunedì e il giovedì, con arrivo e ripartenza nella stessa giornata – sarebbero dovuti iniziare il 2 dicembre 2019, ma, a causa di problemi logistico-amministrativi del vettore, non sono mai stati effettivamente operati. L’autorizzazione è stata da ultimo rinnovata per la corrente stagione di traffico aereo estivo 2020 (29 marzo 2020 – 24 ottobre 2020), in base al medesimo programma de facto operato dal vettore nella stagione invernale (2 servizi settimanali Teheran-Malpensa, con frequenza il martedì e il venerdì).
Da evidenziare, in questo caso, i “problemi logistico-amministrativi del vettore” Iran Air che ha fatto sì che i voli non venissero operati. Così come, infine, non va dimenticato che, stando a un documento del Tesoro statunitense datato 23 luglio 2019, chi opera con Iran Air rischia sanzioni da parte di Washington.